Papa Francesco ha indetto l'Anno Santo, che verrà inaugurato il 24 dicembre con l'apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro: ecco tutto quello che bisogna sapere
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Il 2025 sarà l'anno del Giubileo. A Roma arriveranno milioni di fedeli da tutto il mondo per ottenere l'indulgenza plenaria per sé stessi e per i propri cari defunti. A indire l'Anno santo è stato Papa Francesco, precisando che la data di inizio sarà il 24 dicembre 2024 quando verrà aperta la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Quest'ultima verrà poi chiusa il 6 gennaio 2026, data di fine del Giubileo.
La parola "Giubileo" indica il nome di un anno particolare. Il termine sembra derivare dallo strumento utilizzato per indicarne l'inizio, cioè lo yobel, il corno di montone, il cui suono annuncia il Giorno dell'Espiazione, la festa dello Yom Kippur. Si tratta di una ricorrenza annuale, che però assume un significato particolare quando coincide con l'inizio dell'anno giubilare. Le prime citazioni del Giubileo si trovano nella Bibbia. Era convocato ogni 50 anni ed era proposto, così come indicato sul sito ufficiale del Giubileo 2025, come "l'occasione nella quale ristabilire il corretto rapporto nei confronti di Dio, tra le persone e con la creazione. Il Giubileo comportava la remissione dei debiti, la restituzione dei terreni alienati e il riposo della terra".
A indire il primo Giubileo cristiano è stato papa Bonifacio VIII nel 1300, chiamandolo “Anno Santo” poiché è un tempo nel quale si sperimenta che la santità di Dio ci trasforma. La cadenza è poi cambiata nel tempo: all'inizio era ogni 100 anni. Nel 1343 Clemente VI ridusse la cadenza a 50 anni e, nel 1470, Paolo II la portò a 25 anni. In seguito, sono stati indetti Giubilei “straordinari”, come quello indetto da Pio XI nel 1933 per ricordare l'anniversario della Redenzione. Nel 2015 papa Francesco ha indetto l'Anno della Misericordia, che è stato il primo della storia a vedere la partecipazione di due pontefici: sia Papa Francesco sia Papa Benedetto XVI hanno, infatti, attraversato la Porta Santa. Il Giubileo del 2025 sarà, dunque, il secondo da quando Papa Jorge Mario Bergoglio è stato eletto.
Il Giubileo 2025 inizierà quando papa Francesco aprirà la Porta Santa nella Basilica di San Pietro. Questo avverrà il 24 dicembre 2024, vigilia di Natale. Infatti, così è indicato nella Bolla papale, un documento in latino che reca il sigillo del Papa dove sono indicate le date di inizio e di fine dell'Anno Santo. La Bolla prende il nome dalle parole iniziali: quando San Giovanni Paolo II indisse il Giubileo del 2000 la Bolla prese il nome di "Incarnationis mysterium". Papa Bergoglio ha, invece, indetto il Giubileo 2025 attraverso la Bolla "Spes non confundit" (la speranza non delude), che è stata letta lo scorso 9 maggio 2024.
L'apertura da parte del Papa della Porta Santa della Basilica di San Pietro simboleggia il passaggio dal peccato alla grazia, un rito al quale è chiamato ogni cristiano. Infatti, i pellegrini che arriveranno a Roma e varcheranno la Porta Santa potranno chiedere l'Indulgenza plenaria per sé e per i propri cari defunti. Sempre secondo quanto indicato nella Bolla papale “Spes non confundit”, il Giubileo 2025 terminerà con la chiusura della Porta Santa il 6 gennaio 2026, giorno dell'Epifania.
Papa Francesco aprirà la Porta Santa di San Pietro il 24 dicembre prossimo e la chiuderà il 6 gennaio 2026. Ma non è l'unica Porta Santa. Nella Bolla di indizione “Spes non confundit” si precisa che l'Anno Santo ha come tema “Pellegrini di Speranza”. Le altre Porte sante di Roma saranno aperte il 29 dicembre 2024 a San Giovanni in Laterano, cattedrale del Papa; l'1 gennaio 2025 a Santa Maria Maggiore e domenica 5 gennaio 2025 a San Paolo fuori le Mura. Papa Bergoglio ha anche annunciato l'apertura della prima e unica Porta Santa "extra" della storia: l'evento avverrà il 26 dicembre 2024, giorno di Santo Stefano, nel carcere romano di Rebibbia.
Papa Francesco ha deciso l'apertura di una Porta Santa nel carcere romano di Rebibbia, cui si accompagna l'appello ai governanti di tutto il mondo a concedere "forme di amnistia" e "condoni di pena" ai detenuti. Il Vaticano ha sottoscritto un'intesa con il Ministero di Giustizia e il Comune di Roma affinché i detenuti che ne facciano richiesta e ne abbiano i requisiti possano ottenere permessi speciali per essere impegnati in "lavori socialmente utili". Durante il Giubileo straordinario della Misericordia del 2015 erano state aperte Porte Sante in tutte le diocesi. Questa volta non accadrà. Tuttavia, nella Bolla di indizione del Giubileo è scritto che, domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali e concattedrali “i vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell'Anno giubilare, secondo il Rituale che verrà predisposto per l'occasione. Per la celebrazione nella chiesa concattedrale, inoltre, il Vescovo potrà essere sostituito da un suo delegato appositamente designato. Il pellegrinaggio da una chiesa verso la cattedrale sia il segno del cammino di speranza che, illuminato dalla Parola di Dio, accomuna i credenti”. Tutte le Porte Sante verranno chiuse domenica 28 dicembre 2025, a eccezione della Porta Santa di San Pietro, che verrà sigillata il 6 gennaio 2026.
Il tema è la speranza. Papa Francesco ha, in particolare, sottolineato la necessità di fare spazio alla speranza in un tempo in cui “incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all'avvenire con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse offrire loro felicità”. Nella Bolla si specifica l'importanza di “sviluppare una virtù strettamente imparentata con la speranza: la pazienza. Siamo ormai abituati a volere tutto e subito, in un mondo dove la fretta è diventata una costante. Non si ha più il tempo per incontrarsi e spesso anche nelle famiglie diventa difficile trovarsi insieme e parlare con calma”. Continua: “Impariamo a chiedere spesso la grazia della pazienza, che è figlia della speranza e nello stesso tempo la sostiene”.
In origine, il Giubileo coincideva con il pellegrinaggio a Roma e la visita alle Basiliche romane di S. Pietro e di S. Paolo. In seguito si sono aggiunti altri segni, come la Porta Santa. Ma il cuore del Giubileo per i fedeli rimane il pellegrinaggio, cioè il “cammino verso Roma”, che porterà nella Capitale italiana oltre 30 milioni di pellegrini (nel 2016, quando il Papa ha chiuso la Porta Santa, i pellegrini erano stati 21 milioni). La Capitale si sta preparando al grande evento da tempo, sono statti attivati diversi cantieri. Ma è anche stata avviata un'indagine sui fondi del Giubileo. Ai pellegrini che arriveranno in città verrà offerta la possibilità di fare diversi cammini, come quello che tocca le sette chiese di Roma, o seguire percorsi consigliati. Il pellegrinaggio per i fedeli è importante, perché si ottiene così l'indulgenza plenaria. Ma bisogna fare attenzione: il GRIS di Roma ha lanciato un allarme per falsi preti che ingannano i fedeli.
Si chiama "Luce" ed è stata realizzata all'illustratore Simone Legno. È stata presentata lo scorso 28 ottobre da monsignor Rino Fisichella, proprefetto del Dicastero per l'evangelizzazione, che si occupa di tutte le attività di promozione dell'Anno Santo. Sul sito Vatican News si legge che Luce è "una bimba pellegrina realizzata con l'estetica dei manga”. Infatti, rappresenta una giovane pellegrina dagli occhi grandi, con le pupille a forma di conchiglia (simbolo di perseveranza nella fede), un bastone e stivali sporchi di fango, la croce al collo e altri compagni di viaggio, come il cagnolino Santino, l'angioletto Iubi e la colomba della pace Aura. Luce ha anche alcuni amici: Fe, Xin, Sky, che abbracciano tutte le culture del mondo.
Sul sito web ufficiale del Giubileo 2025, nella sezione "Calendario Giubileo", sono stati già pubblicati 26 programmi dei grandi eventi giubilari, cui se ne aggiungeranno altri. Sulla pagina web di ogni evento verrà reso disponibile per il download un vademecum con le principali indicazioni a supporto dei pellegrini. Inoltre, sarà possibile iscriversi online ai vari eventi giubilari.