Roma si prepara al "grande business", gli operatori turistici sperano di dare un calcio alla crisi, il sindaco Marino assicura: "Saremo pronti"
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Una folla oceanica, capace di arrivare a contare ben 25 milioni di fedeli pronti a muoversi per Roma: è questa la prima previsione fatta in vista del Giubileo straordinario appena annunciato da Papa Francesco. Una cifra incredibile cui è possibile giungere osservando quanto accaduto in occasione del Giubileo del 2000, indetto da Giovanni Paolo II. Quindici anni fa, infatti, furono 25 milioni i pellegrini giunti nella Capitale, anche se è possibile immaginare che l' "effetto Bergoglio" potrebbe convincere ancor più pellegrini a mettersi in viaggio per Roma.
Roma caput mundi - La culla della cristianità si prepara anche ad essere la capitale degli affari. Il Giubileo straordinario sulla misericordia fortemente voluto da Bergoglio inizierà l'8 dicembre e terminerà il 20 novembre 2016, garantendo quindi anche un importante (e lungo) giro d'affari per gli operatori turistici, che puntano al "grande evento" (paragonabile ai Giochi Olimpici, con la differenza che, come detto, dura un anno) per scacciare definitivamente la crisi economica che ha messo in ginocchio tutti i settori del turismo.
I numeri sono incoraggianti - Nel 2000, ai 25 milioni di pellegrini hanno corrisposto 67 milioni di visitatori, con un aumento di turisti di quasi il 25% rispetto all'anno precedente. Federalberghi, Confcommercio e Confesercenti hanno immediatamente accolto favorevolmente la notizia data al mondo da Papa Francesco. "A fronte di una crisi economica così forte, il Giubileo può risollevare le sorti di molte aziende che oggi soffrono, sono in affanno o addirittura chiudono", ha dichiarato il presidente di Confesercenti, Valter Giammaria.
Il sindaco Marino: "Saremo pronti" - Mettere in moto la macchina organizzativa, però, non sarà semplice. Per gestire il flusso dei turisti servirà la massima attenzione. Il sindaco della Capitale, Ignazio Marino, ostenta sicurezza: "La città sarà pronta ad affrontare questo evento mondiale", assicura. Nei prossimi giorni il Campidoglio prenderà contatti sia con la Santa Sede sia con il governo per "portarsi avanti" con il lavoro. E non essere colto di sopresa. Come il Papa ha sorpreso il mondo. Ancora una volta.