omelia letta da mons. Fisichella

Giubileo, Papa Francesco a sorpresa tra i fedeli a San Pietro: "La malattia una delle prove più dure della vita"

Il Pontefice ha voluto salutare di persona le persone accorse nella piazza per la Messa domenicale

06 Apr 2025 - 12:08
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Papa Francesco è arrivato a sorpresa in Piazza San Pietro, al termine della messa per il Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità. Poco prima mons. Rino Fisichella aveva letto il messaggio del Pontefice per l'omelia. "Certamente la malattia è una delle prove più difficili e dure della vita, in cui tocchiamo con mano quanto siamo fragili". "La malattia può arrivare a farci sentire come il popolo in esilio, o come la donna del Vangelo: privi di speranza per il futuro. Ma non è così. Anche in questi momenti, Dio non ci lascia soli e, se ci abbandoniamo a lui, proprio là dove le nostre forze vengono meno, possiamo sperimentare la consolazione della sua presenza", recita il testo.

"Buona domenica a tutti", ha detto Francesco rivolto ai partecipanti alla messa in Piazza San Pietro per il Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità. Poi ha ripetuto: "Buona domenica a tutti. Grazie tante". Il Pontefice, arrivato a sorpresa nella piazza al termine della messa celebrata da mons. Rino Fisichella, è stato portato con la sedia a rotelle attraverso le file di fedeli sul sagrato vaticano, poi davanti all'altare per la benedizione.

"Carissimi, come durante il ricovero, anche ora nella convalescenza sento il 'dito di Dio' e sperimento la sua carezza premurosa. Nel giorno del Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità, chiedo al Signore che questo tocco del suo amore raggiunga coloro che soffrono e incoraggi chi si prende cura di loro", ha detto Francesco nel testo preparato per l'Angelus. "E prego per i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari, che non sempre sono aiutati a lavorare in condizioni adeguate e, talvolta, sono perfino vittime di aggressioni", ha continuato il Pontefice.

"La loro missione non è facile e va sostenuta e rispettata". "Auspico che si investano le risorse necessarie per le cure e per la ricerca, perché i sistemi sanitari siano inclusivi e attenti ai più fragili e ai più poveri", ha concluso il Santo Padre. 

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