La stima è stata elaborata da uno studio scientifico universitario e prevede l'arrivo ad esempio di 2,5 milioni persone dagli Usa, un milione e 450mila dalla Germania, quasi un milione dalla Gran Bretagna
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La Porta Santa in San Pietro è aperta, e solo nelle prime ore sono stati decine di migliaia i fedeli che l'hanno attraversata: ma nulla rispetto alle stime che sono state fatte sugli arrivi dei pellegrini per l'Anno Santo. In aereo, in treno, in auto ma anche a piedi dagli antichi cammini giubilari come la via Francigena o quella Carolingia, saranno oltre 32 milioni e arriveranno da tutto il mondo.
Si tratta di una stima elaborata da uno studio scientifico universitario, che si basa su varie analisi come quelle dei movimenti aeroportuali prima, durante e dopo il Covid ed è stato confermato di recente dallo stesso mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione, e vero regista del Giubileo 2025. Le proiezioni sono differenziate per Paese. Due milioni e mezzo di fedeli si prevede arrivino dagli Stati Uniti, un milione e 450mila dalla Germania, quasi un milione dalla Gran Bretagna. Dall'Argentina di Papa Francesco si stima un afflusso di 255mila persone, 86mila dalla Turchia, oltre mezzo milione dalla Cina, Paese che tanto sta a cuore alla Chiesa di Francesco come nuovo orizzonte di evangelizzazione.
Dai Paesi già di impronta fortemente cristiana sono previsti gli arrivi maggiori, nonostante nel mondo siano ancora in corso due spaventose guerre, in Ucraina e in Medio Oriente, e tanti altri conflitti e tensioni insanguinino il pianeta in un clima spesso quasi di indifferenza.
Ci saranno comunque pellegrini anche da diocesi insolite o tradizionalmente più lontane come quelle della Corea del Sud, della Mongolia, ed altre anche grazie all'iniziativa di uno speciale visto "Turismo-Giubileo" disponibile per chi partecipa ai pellegrinaggi organizzati dalle chiese locali, e istituito in collaborazione con il ministero degli Affari esteri. Segno comunque che, in un'epoca in cui si rialzano muri e frontiere, almeno il Giubileo rappresenterà un'occasione per allargare le maglie e facilitare le occasioni di incontro e di conoscenza reciproche.
Il cuore del programma giubilare sono i "grandi eventi" che dopo l'apertura della Porta Santa si avvicenderanno lungo tutto l'anno: si va dal Giubileo degli operatori della comunicazione a quello degli artisti, da quello dei detenuti a quello dei giovani. Appuntamenti che ruoteranno attorno agli eventi liturgici e alle udienze del Papa, con iniziative collaterali ancora più partecipate. Sul sito ufficiale del Giubileo, si possono consultare ad esempio i tanti cammini giubilari predisposti all'interno della città di Roma come quello dedicato alle donne Patrone d'Europa e dottori della Chiesa (da Santa Brigida a Campo de' Fiori, a Santa Maria sopra Minerva, dove è presente il corpo di Santa Caterina da Siena, a Santa Cecilia in Trastevere, per il riferimento alla protettrice dei musicisti). Sempre sul sito sono aperte le iscrizioni per i pellegrinaggi alle porte sante delle quattro basiliche papali di Roma, che saranno aperte nei prossimi giorni.
Da consultare anche la lista delle chiese giubilari, dei veri gioielli disseminati nella città eterna che osserveranno aperture eccezionali ed ospiteranno mostre, incontri, dibattiti, tutti orientati ad un accrescimento della cultura e della fede. Punto di riferimento imprescindibile per il pellegrino sarà l'infopoint ufficiale di via della Conciliazione dove, tra le altre cose, viene fornito un supporto a chi ha bisogno di un'assistenza particolare, inclusi i pellegrini con disabilità. Sarà anche il punto di consegna del Testimonium, il diploma che verrà rilasciato a chi ha compiuto il pellegrinaggio giubilare a Roma.