Il ministro alla Pubblica Amministrazione parla a "Mattino Cinque" della legge che potrebbe essere approvata il 26 marzo dal senato
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Dopo l’approvazione alla Camera sulla riforma della legittima difesa, con 373 voti a favore e 104 contrari (due gli astenuti), ora la palla passa al Senato, ma è prevedibile che anche lì la riforma verrà fatta passare.
Giulia Bongiorno, ministro alla Pubblica Amministrazione, ospite a “Mattino Cinque”, spiega quali siano le modifiche al testo e cosa cambi effettivamente rispetto alla legge precedente: “Fino a oggi ci si poteva difendere solo dopo un’analisi della situazione e quindi rispondere all’aggressione. Adesso se una persona mi entra in casa di notte io ho il diritto di difendermi, con qualsiasi cosa dal mattarello fino all’arma da fuoco regolarmente registrata”. Il messaggio che Bongiorno vuole passare è il seguente: “È una legge che permette di difendersi, ma non è certo una licenza di uccidere”.