Online il sito certezzadellapena.it contro i femminicidi voluto dal padre di Chiara Gualzetti, uccisa a 15 anni da un suo coetaneo: "Voglio incontrare il papà di Giulia, il suo dolore è il mio"
Saranno oggi a Padova i funerali di Giulia Cecchettin. La cerimonia funebre per dare l'ultimo saluto alla 22enne uccisa dal suo ex, Filippo Turetta, si svolgerà nella Basilica di Santa Giustina alle 11. Tra la folla, a pregare per la giovane, ci sarà anche l'uomo che ha voluto dar vita online alla piattaforma certezzadellapena.it per combattere i femminicidi. È Vincenzo Gualzetti, padre di Chiara, uccisa a 15 anni da un coetaneo a Monteveglio (Bologna) il 27 giugno 2021. "Al funerale voglio incontrare il padre di Giulia e parlare con lui", ha detto.
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L'obiettivo di Gualzetti, con il suo nuovo sito, è quello di raccogliere il maggior numero di adesioni da parte di chi ha subito un lutto come il suo, familiari e parenti di altre donne uccise. Sul sito si legge "perché la morte di Chiara non sia vana". E si mettono in chiaro tre punti: certezza di scontare la pena, pena adeguata al crimine commesso, possibilità di eliminare l'attenuante della giovane età. "Chi ha sofferto come me la perdita di una figlia, di una sorella, di una madre, si faccia avanti - dice Gualzetti -. Insieme potremo cambiare le cose. Spero di incontrare il padre di Giulia. Capisco il suo dolore e lo rivivo sulla mia pelle, perché è tanto simile al mio. E mi piacerebbe creare un legame con lui e invitarlo a una battaglia comune".
Sul fronte indagini, intanto, resta il nodo sull'esatta localizzazione della coltellata fatale, quella sferrata da Filippo Turetta all'arteria basilare, nella parte posteriore del collo, se mentre stava fuggendo o mentre si trovava in auto. Importante capire quando quel colpo è arrivato, perché questo particolare potrebbe sostenere l'eventuale tesi difensiva dell'omicidio preterintenzionale. In pratica, sarebbe importante capire se quella coltellata sia arrivata mentre la ragazza stava scappando: in tal caso la difesa potrebbe sostenere la tesi che Turetta voleva fermarla e non ucciderla. Nel frattempo Filippo Turetta in carcere ha incontrato i genitori e il giorno dopo è stato trasferito dall'isolamento alla cella aperta: potrà anche guardare in tv i funerali di Giulia.