Giulia Cecchettin, fiori davanti all'abitazione della famiglia
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La visita, la prima dopo il delitto, è durata circa un'ora. Martedì i funerali della ragazza. Il padre della 22enne: "Abbiamo scelto una chiesa grande affinché arrivi un messaggio di grande partecipazione"
I genitori di Filippo Turetta, reo confesso per l'omicidio di Giulia Cecchettin, si sono recati nel carcere Montorio di Verona per incontrare il figlio. La visita, la prima dopo il delitto, è durata circa un'ora. Il giovane ha abbracciato il padre e la madre ringraziandoli per essere andati a trovarlo. Più volte aveva chiesto di poterli vedere ma i due qualche giorno fa avevano rinunciato al colloquio. Il 21enne è reduce dall'interrogatorio fiume, nel quale a proposito del delitto della ragazza ha dichiarato: "Mi è scattato qualcosa in testa, la volevo solo per me".
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L'interrogatorio di nove ore, davanti al pm di Venezia, di Turetta, è stato ritenuto esaustivo e non ne sono stati programmati altri, anche se non è escluso che gli inquirenti possano avere, poi, la necessità di risentirlo.
Intanto, la Fiat Grande Punto nera del 21enne, che fu arrestato in Germania, vicino a Lipsia, dovrebbe essere riportata in Italia dopo il 10 dicembre. Dentro l'auto è stato trovato un telefono, non si sa ancora se appartenente al giovane o all'ex fidanzata.
Il funerale di Giulia si terrà martedì a Padova nella basilica di Santa Giustina. "Abbiamo scelto una chiesa grande affinché arrivi un messaggio di grande partecipazione, lo abbiamo voluto così perché arrivi questo messaggio". Con poche parole, dal tono dolce, Gino Cecchettin ha parlato così, davanti alla sua casa a Vigonovo (Venezia), delle esequie della figlia. Ai funerali potrebbero partecipare migliaia di persone, forse anche più di diecimila. "Sto preparando un messaggio scritto che leggerò quel giorno - ha aggiunto -. Non sono bravo con le parole, chiedetemi semmai di elettronica ... ma sto cercando di dire le cose al meglio".
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In vista del rito funebre, la gigantografia dedicata alla studentessa, con la scritta "Giulia ti vogliamo bene" e collocata sulla facciata del municipio di Vigonovo, dovrebbe essere trasferita nella Basilica di Padova. Anche nelle ultime ore molte persone si sono fermate a deporre fiori o messaggi, o semplicemente a dedicare un momento di vicinanza e commozione, davanti alla casa dei Cecchettin o al palazzo comunale. Il padre della giovane, intanto, è rientrato in casa con in mano alcuni biglietti di partecipazione per i funerali di martedì.