"Gli esami dei periti dureranno giorni", ha spiegato l'avvocato della famiglia. Il premier Meloni: "Ho chiamato la madre di Giulia, sono state uccise due persone"
Sull'omicidio di Giulia Tramontano potrebbe cambiare l'ipotesi dell'accusa se, al momento dell'uccisione della donna incinta di sette mesi, fosse iniziato il travaglio. Da un punto di vista giuridico infatti la posizione del piccolo Thiago potrebbe essere modificata. Lo spiega l'avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia della vittima, lasciando l'istituto di medicina legale di Milano dove viene effettuata l'autopsia della donna. "Non sappiamo se, sotto lo stress dell'azione omicidiaria - spiega -, ci possa essere stato un impulso di incremento, per esempio dell'ossitocina. Se fosse iniziato il travaglio ci sarebbe una mutazione del capo di imputazione" per Alessandro Impagnatiello.
L'autopsia dovrà chiarire, tra l'altro, quante coltellate siano state inferte alla vittima, l'orario della morte e se la donna sia stata aggredita alle spalle da Impagnatiello. A eseguire l'esame autoptico all'istituto di medicina legale è il professore Andrea Gentilomo insieme agli specialisti che intervengono per eseguire gli accertamenti tossicologici ed entomologici.
"Le operazioni dei periti sono appena iniziate e dureranno sicuramente alcuni giorni", ha detto ancora l'avvocato della famiglia Tramontano. "Nessuna ipotesi può essere ancora avanzata o formalizzata - ha aggiunto -, in una contestazione che poi deve condurre Impagnatiello in Corte d'Assise con il massimo delle aggravanti possibili". Per conoscere la situazione bisognerà attendere l'esito sia degli accertamenti nell'appartamento dell'omicidio, in via Novella, che sono ancora in corso, sia dell'autopsia sia dell'esame sui dispositivi informatici in programma il 15 giugno. Sulle coltellate e la dinamica del delitto, "non siamo ancora in grado" di fornire risposte.
"Per avere la disponibilità della salma serve qualche giorno, anche per poter organizzare il rito funebre a Giulia e al piccolo Thiago. La metà della prossima settimana speriamo di avere il corpo per poter provvedere ai funerali", ha aggiunto il legale.
"La famiglia è tramortita per questo dolore, - ha detto ancora - ma sa che servono questi tempi per gli accertamenti".
"È una vicenda che mi ha lasciato senza fiato, come la gran parte degli italiani. Da madre ho chiamato mamma di Giulia. Quando accadono queste cose la prima cosa alla quale penso è sempre la mamma, mi ha scioccato la freddezza con la quale si è consumata questa vicenda... mi ha scioccato la storia di questo bimbo che era nel suo grembo e sarebbe stato in grado di vivere da solo, sono due le persone uccise". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni. "Questi fatti sono sempre più copiosi, dobbiamo chiederci dove stiamo andando, la violenza sulle donne continua a essere un fenomeno che non si riesce a risolvere nonostante i provvedimenti, c'è una questione culturale" ha aggiunto.