"I rapporti si erano fatti ancor più tesi quando mi aveva annunciato, era il 5 aprile, che sarebbe andata a Ibiza con lui. Io non ero d'accordo" ha detto Chiara
La sorella di Giulia Tramontano, la giovane al settimo mese di gravidanza uccisa a Senago dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, ha raccontato a inquirenti e investigatori alcuni dettagli riguardanti la relazione tra Giulia e Alessandro. Lo ha fatto lunedì scorso, dopo che il barman, ora in carcere in una cella per i detenuti cosiddetti a rischio dove viene monitorato costantemente, aveva denunciato la scomparsa della compagna invece uccisa. "Fin dall'inizio della relazione non ho mai avuto stima di Alessandro e lo facevo notare anche a mia sorella. Per questo abbiamo anche litigato al punto che ci eravamo allontanate e i rapporti si erano fatti ancor più tesi quando lei mi aveva annunciato, era il 5 aprile, che sarebbe andata a Ibiza con lui. Io non ero d'accordo, le dicevo che sbagliava che doveva lasciarlo, che non doveva andare, ma non mi aveva ascoltato", ha detto Chiara Tramontano, come riporta Il Giorno.
Sempre in quella circostanza, la sorella della vittima ha messo a verbale che "da quando Giulia ha iniziato la convivenza con Alessandro, ovvero nel febbraio 2021, mia sorella mi ha sempre confidato che c'erano delle problematiche sentimentali con il compagno, perché spesso era assente per lavoro e lei rimaneva a casa da sola". Non solo: lui, già a gennaio, le aveva detto "di avere un'altra relazione sentimentale", situazione per cui Giulia "stava pensando di abortire in quanto era incinta". Cosa che poi non ha fatto perché oltre i termini legali ("era al 96esimo giorno di gravidanza").
A febbraio Giulia "confidava ai nostri genitori la sua gravidanza nonché le problematiche sentimentali con Alessandro" e il padre le aveva assicurato "che, se ci fosse stato bisogno, le avrebbe dato tutto l'aiuto possibile".