LA SCHEDA

Graziano Mesina detto "Gratzianeddu": il bandito sardo tra evasioni, sequestri di persona e traffico di droga

Ricevette la grazia dal presidente Ciampi nel 2004 dopo 40 anni in carcere. Nel 1992 tentò di trattare con i rapitori del piccolo Farouk Kassam.  A lungo latitante, venne catturato l'ultima volta a dicembre 2021

12 Apr 2025 - 12:17
 © Ansa

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Graziano Mesina è morto nell'ospedale San Paolo di Milano, dove era ricoverato da circa 24 ore. Il Tribunale di Sorveglianza meneghino aveva infatti accolto l'istanza di differimento pena per motivi di salute presentata dai suoi avvocati Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier per una grave patologia da cui era affetto. Conosciuto con il soprannome di Gratzianeddu, Mesina è stato una figura emblematica del banditismo sardo del secondo dopoguerra.

Tra evasioni e sequestri di persona

 Nato a Orgosolo il 4 aprile 1942, è noto soprattutto per le sue numerose evasioni da carceri di massima sicurezza: ben 22 tentativi, di cui 10 sono andati a segno. La sua carriera criminale va ben oltre le fughe spettacolari, includendo traffico di droga e, soprattutto, sequestri di persona, spesso in collaborazione con l'"anonima sequestri".

Il suo ruolo nel rapimento del piccolo Farouk

 Nel 1992, durante il sequestro del piccolo Farouk Kassam, Mesina intervenne come mediatore, approfittando di un permesso carcerario. Tentò di trattare con il gruppo di banditi sardi responsabili del rapimento del bambino, avvenuto il 15 gennaio a Porto Cervo e conclusosi con la liberazione del minore nel mese di luglio.

La grazia nel 2004

 Nel 2004, dopo aver trascorso circa 40 anni in carcere, ottenne la grazia dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi su proposta dell'allora ministro della Giustizia, Roberto Castelli. Tuttavia, nel 2013 fu nuovamente arrestato per traffico internazionale di stupefacenti e successivamente condannato a 30 anni di reclusione.

La latitanza e la cattura nel 2021

 Nel 2020, in seguito alla conferma della condanna, Mesina si diede alla fuga e fu inserito nella lista dei latitanti di massima pericolosità. Venne catturato nel dicembre 2021 a Desulo e incarcerato a Badu 'e Carros, per poi essere trasferito nel carcere di Opera nel 2022. 

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