Giustizia al rallentatore

I tempi della Giustizia: secondo la Commissione Ue la Danimarca è la più veloce, Italia fanalino di coda

In media una causa civile dura più di un anno contro i 22 giorni del paese scandinavo. Ma da noi, in alcuni casi, può durare anche mille giorni

27 Nov 2019 - 12:38

La Commissione Ue, nel suo ultimo rapporto annuale sui tempi della giustizia, ha stilato un quadro impietoso. La nazione più virtuosa è la Danimarca che impiega 22 giorni a chiudere una causa civile, quando in Francia sono 258 e in Spagna 300. Maglia nera all'Italia dove di giorni ne servono addirittura 399, che diventano 1.200 per arrivare al terzo grado di giudizio,

Nel nostro Paese la situazione è ancora peggiore se si disaggrega il dato in base alle aree geografiche. I dati pubblicati dal ministero della Giustizia certificano che un procedimento civile dura in media 8 mesi al Nord, 13 al Centro e quasi un anno e mezzo al Sud. L'Italia risulta spaccata anche in base al provvedimento richiesto.  A Verbania per un divorzio congiunto servono solo 18 giorni contro i 477 di Catania. Lo stesso per il divorzio veloce: 27 giorni a Savona, 30 a Torino e ben 300 a Trani e Chieti.

La riforma del codice civile è per il Guardiasigilli Alfonso Bonafede quella "Più richiesta da cittadini e imprenditori".  "Dovrebbe essere approvata entro la fine di novembre" ha assicurato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "La riforma - ha aggiunto Bonafede - taglia tutti i tempi morti dei processi e ha come obiettivo il dimezzamento della durata dei procedimenti giudiziari".

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