Le immagini pubblicate dai media iberici sono state recuperate dalla Guardia Civil all'interno di una Go-Pro usata dal killer
Pistola in mano, le dita a formare una "v" in segno di vittoria, un crocifisso, la bicicletta usata per gli spostamenti. Sono le immagini che Igor il russo, il killer di Budrio per mesi al centro di una caccia all'uomo nel Ferrarese e poi arrestato in Spagna nei presi di Saragozza, si è scattato con una telecamera Go-pro proprio durante la latitanza nel Paese iberico. I selfie, oltre ad alcuni video, sono stati estrapolati dalla Guardia Civil e pubblicati da alcuni media spagnoli.
Nei selfie che il serbo ha realizzato nel corso della sua fuga si vedono quindi l'arma usata per uccidere tre persone (due poliziotti e un allevatore) a El Ventorillo, e prima ancora due in Italia tra Riccardina di Budrio e Portomaggiore, e la bici con la quale l'assassino ha viaggiato nel tentativo di sfuggire alle forze dell'ordine. Nelle foto Igor il russo (attualmente detenuto nel penitenziario di Zuera), appare sorridente, con indosso un berretto da pescatore o con abiti mimetici, compreso un passamontagna calato sul volto.
Gli scatti e i filmati provengono da uno degli apparecchi sequestrati dalla Guardia Civil dopo l'arresto del latitante, avvenuto lo scorso 15 dicembre.
Igor El Ruso cruzó Aragón en bicicleta y sin colaboradores y su destino Madrid https://t.co/pRyWpYZ1oI
— La Comarca (@_lacomarca) 17 giugno 2018