IL CASO

Il femminicidio e poi la svolta: possibili legami tra l'arresto di Di Lauro e l'omicidio a Melito

L'uomo che ha ucciso la moglie si è costituito poche ore prima della cattura del latitante. Il questore di Napoli: "Nel pomeriggio fibrillazione investigativa che ci ha consentito di fare degli intrecci per arrivare all'abitazione dove si nascondeva il boss"

03 Mar 2019 - 13:00
 © ansa

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Quello che era stato rubricato come un episodio di violenza domestica con il passare delle ore ha assunto un'importanza rilevante anche per la cattura del boss Marco Di Lauro. Potrebbero infatti esserci dei legami tra l'arresto di "Ciruzzo" e Salvatore Tamburrino, l'uomo che ha ucciso la moglie a Melito (Napoli) e poi si è costituito poche ore prima della cattura del latitante. Come ha ammesso lo stesso questore di Napoli, Antonio De Iesu, rispondendo in conferenza stampa - in seguito all’arresto di Di Lauro - a chi ha chiesto se ci fosse un nesso tra i due fatti: "Nel primo pomeriggio c'è stata una inusuale fibrillazione dell'attività investigativa che ci ha consentito di fare degli intrecci per arrivare all'abitazione dove si nascondeva Marco Di Lauro".

Tamburrino, 40enne del quartiere Secondigliano ed ex sorvegliato speciale, è stato ritenuto in passato vicino ai Di Lauro. L’uomo, una sfilza di precedenti a carico, nel 2007 fu vittima di un agguato al Rione dei Fiori nell'ambito della cosiddetta faida di Scampia interna al clan 'Di Lauro'. In prognosi riservata per giorni, riuscì a salvarsi dopo un delicato intervento chirurgico.

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