dopo l'appello della mamma

Il figlio ha un cancro, ma l’Inps non le rinnova il congedo | Poi si scusa: "Un errore, rimedieremo"

Alice Manconi è madre di un bambino affetto da quasi un anno e mezzo da un neuroblastoma. Dopo la denuncia della sua condizione di incertezza sono arrivate le prime risposte dal direttore piemontese dell'istituto: il certificato che tanto attendeva ci sarà

28 Nov 2024 - 17:05
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Alice Manconi è madre di un bambino di 6 anni affetto da quasi un anno e mezzo da un cancro, un neuroblastoma. La donna ha denunciato la condizione di incertezza in cui la sua famiglia versava: senza certificato di disabilità non poteva ottenere il congedo da lavoro e assistere così suo figlio, alle prese con trattamenti, operazioni e visite in ospedali da oltre un anno. Il figlio era stato convocato dall'Inps per una visita in modo da avviare le pratiche per il rinnovo del congedo. Ma non era potuto andare perché stava facendo radioterapia ed è immunodepresso. Da qui lo stallo burocratico che ora  sembra essersi risolte con le scuse dell'ente piemontese: "E' stato un nostro errore, rimedieremo".

Le scuse ufficiali - A scusarsi in prima persona con la famiglia è il direttore dell’Inps piemontese Vincenzo Ciriaco. Quest’ultimo chiarisce che la convocazione del bambino è stata un errore. E che il 30% dei casi viene gestito agli atti: "Spetta ai medici intercettare le situazioni gravi ma c’è stato un disguido, che abbiamo risolto già in giornata". Ciriaco quindi spiega: "La signora riceverà presto il rinnovo del provvedimento sanitario. E potrà stare più tranquilla. Anche se a livello amministrativo il procedimento per il congedo straordinario era già stato riconosciuto e prorogato, in attesa di definire il procedimento sanitario del bambino". 

La scoperta della malattia - Il figlio da quasi un anno e mezzo lotta contro un tumore: "Eravamo in ospedale per un dolore alla gamba e ci diedero la peggiore delle notizie: aveva un neuroblastoma al quarto stadio con metastasi ovunque", racconta la mamma. Alice Manconi ha seguito il piccolo in tutte le sue dolorose e quanto mai necessarie tappe di cura: "Sei cicli di chemio, un intervento chirurgico, una raccolta di cellule staminali, due autotrapianti di midollo, dodici radioterapie, con sei mesi di immunoterapia davanti". Il bambino non può andare a scuola perché è immunodepresso e la madre, che è maestra, lo assiste con un congedo straordinario da lavoro. Ma il permesso è scaduto a ottobre come il certificato di disabilità del figlio. Da settimane aspettava risposte dall’Inps, fino ad arrivare alla denuncia sui media.

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