L'uomo l'aveva aggredita dopo un litigio in casa, avvenuto a Brescia. Per lui era subito scattato l'arresto
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E' morta all'ospedale di Genova, dove era ricoverata da una settimana, una donna di 45 anni a cui una settimana fa il marito aveva dato fuoco, secondo le indagini, dopo un litigio avvenuto a Brescia. Mina Safine, di origini marocchine, era stata soccorsa dopo l'intervento dei carabinieri, che in casa avevano trovato liquido infiammabile. L'uomo, anch'egli ustionato, è piantonato in ospedale.
Il marito si è avvalso della facoltà di non rispondere - Per l'uomo era immediatamente scattato l'arresto, con l'accusa di tentato omicidio che ora si trasforma in omicidio. Già interrogato in settimana in ospedale dove è ricoverato e piantonato, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Lite per futili motivi - All'origine di tutto ci sarebbe una lite per futili motivi. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Brescia, la coppia di origini marocchine, senza figli, ha litigato in casa domenica scorsa. Dietro all'aggressione del marito, che avrebbe cosparso il corpo della moglie con liquido infiammabile per poi appiccare il fuoco, non ci sarebbero motivi religiosi o di mancata integrazione.