Ecco l'elenco dei nuovi cardinali che il Papa creerà il 22 febbraio.
Pietro Parolin, Arcivescovo titolare di Acquapendente, Segretario di Stato;
Lorenzo Baldisseri, Arcivescovo titolare di Diocleziana, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi;
Gerhard Ludwig Muller, Arcivescovo-Vescovo emerito di Regensburg, Prefetto della congregazione per la Dottrina della Fede;
Beniamino Stella, Arcivescovo titolare di Midila, Prefetto della Congregazione per il Clero;
Vincent Gerard Nichols, Arcivescovo di Westminster (Gran Bretagna);
Leopoldo Jose' Brenes Solorzano, Arcivescovo di Managua (Nicaragua);
Ge'rald Cyprien Lacroix, Arcivescovo di Que'bec (Canada);
Jean-Pierre Kutwa, Arcivescovo di Abidjan (Costa d'Avorio);
Orani Joao Tempesta, Arcivescovo di Rio de Janeiro (Brasile);
Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Citta' della Pieve (Italia);
Mario Aurelio Poli, Arcivescovo di Buenos Aires ( Argentina);
Andrew Yeom Soo jung, Arcivescovo di Seoul (Korea);
Ricardo Ezzati Andrello, S.D.B., Arcivescovo di Santiago del Cile (Cile);
Philippe Nakellentuba Oue'draogo, Arcivescovo di Ouagadougou (Burkina Faso);
Orlando B. Quevedo, Arcivescovo di Cotabato (Filippine);
Chibly Langlois, Vescovo di Les Cayes (Haiti).
I tre cardinali emeriti, che non avrebbero diritto di voto in un eventuale conclave sono: Loris Francesco Capovilla, Arcivescovo titolare di Mesembria, Fernando Sebastian Aguilar, Arcivescovo emerito di Pamplona e Kelvin Edward Felix, Arcivescovo emerito di Castries.
Nella scelta dei nuovi cardinali, il Papa ha focalizzato l'attenzione su tutti i continenti: 5 dalle Americhe, due dall'Africa e due dall'Asia e ha guardato anche ai Paesi più poveri, puntando su Haiti e Burkina Faso.