Fin da bambino Marco Triches sognava di indossare la divisa "per aiutare la gente"
"Se domani non dovessi più tornare, racconta a tutti del mio amore esagerato per questa divisa. Racconta a tutti che ero riuscito a diventare ciò che sognavo da bambino". Suona come un testamento il video messaggio di Marco Triches, uno dei tre vigili del fuoco morti nel rogo di Quargnento in provincia di Alessandria. Lo aveva registrato per gli allievi della Scuola di Formazione Operativa dei vigili del fuoco che lo hanno pubblicato sulla loro pagina.
"Fare il vigile del fuoco vuol dire aiutare la gente e io sognavo di fare questo" - spiegava così con un sorriso disarmante la sua passione per quel mestiere che aveva scelto. Marco, 38 anni, raccontava ai futuri pompieri cosa significa indossare quella divisa. E lo faceva con parole dettate dal cuore. La dedizione al prossimo non gli aveva mai fatto dimenticare che la sua era una professione pericolosa. Adesso il messaggio che chiude il filmato "Se un giorno non dovessi più tornare..." suona come una dedica a chi è rimasto. Marco lascia una moglie e un figlio di tre anni.
Un aiuto alle famiglie delle vittime - L'Associazione dei vigili del fuoco di Alessandria ha aperto un conto corrente per chi volesse aiutare le famiglie dei tre pompieri:
Associazione vigili del fuoco di Alessandria
UBI banca regionale europea (Filiale di Alessandria)
IBAN: IT49B0311110400000000005382
Causale: sostegno alle famiglie di Antonino Candido, Matteo Gastaldo, Marco Triches
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