Disposta la stessa misura cautelare per altre quattro persone oltre a due misure interdittive della durata di 12 mesi.
La rete di consulenze e gli appalti pubblici banditi dall'Anas. Il faro degli inquirenti si è concentrato su una gara da 180 milioni di euro per l'affidamento di lavori per il risanamento di gallerie. È questo l'oggetto della indagine avviata nella primavera dello scorso anno dai pm di Roma e che ha portato all'emissione della misura degli arresti domiciliari per Tommaso Verdini, figlio dell'ex parlamentare Denis anch'egli finito nel registro degli indagati. Il gip della capitale ha inoltre disposto la stessa misura cautelare per altre quattro persone oltre a due misure interdittive della durata di 12 mesi.
Nel procedimento, affidato dal procuratore Francesco Lo Voi ai pm che si occupano dei reati contro la pubblica amministrazione, si contestano, a seconda delle posizioni, i reati di corruzione e turbata libertà degli incanti. Nel procedimento sono coinvolti anche imprenditori oltre ai pubblici ufficiali. Il nome di Verdini junior, che è a capo di Inver, società che si occupa di lobbing, era finito nel registro degli indagati nel luglio del 2022. Il figlio dell'ex senatore e deputato è stato oggetto di perquisizioni, così come alcuni manager Anas, da parte della Guardia di Finanza a cui sono state affidate le indagini.
Per l'accusa un dirigente ed un funzionario di Anas avrebbero messo a disposizione di privati le proprie funzioni pubbliche - fornendo informazioni e documenti riservati ovvero avvicinando indebitamente membri delle commissioni di gara - al fine di garantire alle imprese l'affidamento di lavori per il risanamento strutturale di gallerie, per un importo complessivo di 180 milioni di euro.
Il gip afferma che "dalle indagini è emersa la sussistenza di un sistema corruttivo forte e stabile che ha portato a una turbativa delle gare per importi milionari". Per il giudice "gli indagati hanno operato con pubblici ufficiali e con i privati loro clienti mettendo a disposizione i loro rapporti stretti con pubblici ufficiali in posizioni apicali all'interno di Anas e delle strutture pubbliche, di volta in volta, coinvolte nelle procedure di interesse dei clienti".
La genesi dell'inchiesta è legata a una denuncia presentata ai magistrati di piazzale Clodio da un ex dirigente dell'Anas negli ultimi mesi del 2021.
Bonelli: "Salvini venga in aula" - "Ho chiesto a nome del gruppo Avs un'informativa urgente del ministro delle infrastrutture Salvini il cui dicastero esercita funzioni di controllo su Anas dopo l'inchiesta che ha coinvolto Tommaso Verdini. La vicenda giudiziaria farà il suo corso, ma che esponenti di governo incontrino in abitazioni private o a cena imprenditori con interessi su appalti è un problema politico. Costoro invece di incontrare imprenditori nei luoghi istituzionalmente preposti lo fanno in luoghi privati". Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.