Anis Amri, le foto dell'attentatore di Berlino in Italia
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L'operazione è nata dalle indagini sull'attentato a Berlino nel 2016
Maxi blitz contro l'immigrazione clandestina. La polizia ha effettuato arresti e perquisizioni in tutta Italia nell'ambito di una operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona. Nel mirino una organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina con proiezione transnazionale. Tre le misure cautelari eseguite: due tunisini sono finiti in carcere, un terzo è ai domiciliari.
Il blitz è partito dalle indagini connesse all'attentato di Berlino del 19 dicembre del 2016 in cui morirono 12 persone e altre 56 rimasero ferite. Un autoarticolato polacco, rubato in Piemonte, si lanciò sulla folla del mercatino di Natale di Breitscheidplatz, nelle vicinanze della Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, del quartiere berlinese di Charlottenburg. I sospetti sull'esecutore materiale dell'attentato si concentrarono su Anis Amri, appartenente alla rete salafitica 'La vera religione'. Anis Amri fu poi ucciso in Italia, a Sesto San Giovanni (Milano), durante un controllo di polizia all'esterno della stazione ferroviaria.
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