La giovane donna ha partorito in Italia, lontana dalla guerra, dopo un viaggio durato tre giorni assieme alla figlia di otto anni. Il compagno è rimasto a combattere per difendere la patria
Fiocco rosa all'ospedale di Rho. Una famiglia di profughi proveniente dalla città di Ternopil è stata accolta dalla comunità lombarda che ha dato il benvenuto a Nikole, nata in Italia dopo un lungo viaggio nel grembo della sua mamma, in fuga dalla guerra. Il messaggio del presidente della Regione Attilio Fontana: "Da noi siete al sicuro". La piccola rimarrà nel nostro paese a casa della nonna, insieme alla sorellina e alla mamma, mentre il suo papà è rimasto in Ucraina.
Nikole è nata in Italia, e per lei e la mamma sono arrivati tanti fiori in segno di accoglienza. Ad annunciarlo, lo stesso Fontana sui social.
A Ternopil, invece, è rimasto il compagno della giovane mamma, per difendere la loro patria. Ha potuto conoscere la nuova arrivata solo attraverso lo schermo di uno smartphone. Era troppo rischioso farla nascere in Ucraina, con l'avanzata russa. Il 24 febbraio inizia la guerra, l'uomo viene richiamato alle armi e decide subito di far partire la moglie incinta e la figlioletta di otto anni verso il confine della vicina Polonia, per poi cercare di raggiungere la nonna in Italia.
Dopo tre giorni di viaggio, superato il confine la sua compagna riesce ad arrivare in Italia e a ricongiungersi con la madre. Poi la corsa all'ospedale di Rho e poco dopo la mezzanotte di lunedì nasce una bellissima bambina di tre chilogrammi.
"Spero che tutta la famiglia si possa presto riunire, a casa, in pace. Nel frattempo, qui loro sono al sicuro", l'augurio del presidente della Regione Lombardia.