Federico Tomasi è stato accompagnato dal padre e dalla guida alpina Matteo Faletti, ora guarda alle Tre Cime di Lavaredo
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Nessun limite per Federico Tomasi eccetto il cielo. Ha solo 11 anni, è di Beinasco (Torino) ed è il primo della sua età ad aver scalato due montagne simbolo: a settembre il Cervino, ad ottobre il Monviso. Si guadagna così un record grazie a una doppietta che rimarrà nella storia dell’alpinismo. Un mese e due vette ma Federico non si ferma qua. Guarda oltre: adesso vuole conquistare anche le Tre Cime di Lavaredo.
Il 14 settembre aveva scalato i 4.478 metri del Cervino sul versante italiano. Non senza polemiche sui social dove qualcuno aveva storto il naso per i giorni di scuola persi dal ragazzino. A mettere a tacere le tastiere era intervenuto il padre, spiegando che l'impresa aveva comportato due sole assenze dalle lezioni.
Il Cervino è una meta ambita per gli scalatori in erba: un anno prima di lui la stessa vetta era stata raggiunta da un altro giovanissimo, il coetaneo scozzese Jules Molyneaux. Così Federico ha pensato bene di puntare più in alto: col Monviso avrebbe ottenuto un primato tutto suo. Ad accompagnarlo nella scalata il padre, da cui ha ereditato la passione, e la guida alpina trentina Matteo Faletti.
Per raggiungere la vetta - Tutto è nato da una sfida lanciata due anni fa durante una gita a Sestriere. Federico voleva scalare sia il Cervino sia il Monviso. Poi sono seguiti mesi di preparazione tra scalate in parete, vie ferrate ed escursioni in montagna.
A settembre è toccato al Cervino. Adesso tra il freddo pungente, gli spaghetti liofilizzati e la sveglia alle tre è arrivato il Monviso. A rendere l’ascesa ancora più difficile ci ha pensato la neve caduta nei giorni scorsi. Ma dopo otto ore Federico ha guardato in giù da 3.841 metri di altezza. La cima del Monviso era sua.
Il giovane piemontese non vuole fermarsi e progetta già la prossima mossa. Federico guarda al 2022 e alle Tre Cime di Lavaredo, nel cuore delle Dolomiti, che vuole scalare in sole cinque ore. Per lui e la sua guida le sfide non sono finite.