Le immagini shock dall'alto

Incendi a Pescara: dall'alto, la pineta Dannunziana è un buco nero nel verde

Le immagini riprese da un elicottero dei vigili del fuoco hanno fatto il giro del web. Fiamme e fumo nero dal mare alla pineta: devastata la riserva naturale dannunziana, a fuoco anche il villaggio Alcyone

02 Ago 2021 - 16:07

UN ENORME BUCO NERO - Metà del verde si tinge di nero: l'area della Riserva naturale Pineta Dannunziana, polmone verde di Pescara, devastata dal rogo che ieri pomeriggio ha interessato tutta la zona Sud della città. Vista dall'alto la devastazione è impressionante. A descriverla è una fotografia aerea che in queste ore è divenuta virale sui social, rilanciata anche da molti esponenti politici locali.
 

LA FOTO SHOCK - Nella foto si vedono chiaramente gli effetti delle fiamme, con i quindici focolai che hanno interessato la zona. Dalla collina fino alla spiaggia - il nero è visibile anche sulla battigia, dove le palme di alcuni stabilimenti balneari sono andate a fuoco - l'immagine mostra chiaramente i "danni incalcolabili", di cui ha parlato anche il sindaco, Carlo Masci.

CONTROLLI ANCHE NELLE ABITAZIONI - Intanto, domati i roghi, le operazioni di bonifica vanno avanti e la situazione sembra finalmente tornata sotto controllo, anche se i soccorritori sono dovuti intervenire di nuovo su alcuni focolai che si sono riattivati. Arrivati in città anche i Vigili del fuoco giunti dalla Toscana e dal Lazio, a supporto dei colleghi pescaresi. Una trentina gli operatori al momento in azione, impegnati non solo nelle attività di bonifica, ma anche nei controlli alle abitazioni lambite dalle fiamme.

BONIFICA ANCORA IN CORSO - Ancora in corso, poi, gli interventi dei vigili del fuoco nelle altre località del Pescarese interessate da vasti incendi a partire da ieri. Le operazioni di bonifica proseguono, ma anche in questo caso, da Bolognano a Farindola, da Montebello di Bertona a Città Sant'Angelo (Pescara), la situazione sembra essere ora sotto controllo. Impegnati nelle attività, oltre ai vigili, anche militari dell'Esercito, Protezione Civile, Alpini e volontari. 

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