Incendi negli stabilimenti balneari a Ostia, un fermo
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Poche ore prima il Consiglio di Stato aveva dato ragione al Campidoglio e al suo bando per l'affidamento delle concessioni degli stabilimenti sul litorale di Roma. Gualtieri: "I bandi continuano, andremo avanti nella trasparenza e nella legalità"
Mercoledì sera sono divampati incendi in altri cinque stabilimenti balneari a Ostia. I roghi, che seguono quelli di martedì, hanno interessato alcune cabine e non si registrano feriti. Fermato un 24enne italiano, senza fissa dimora, che ha confessato di aver appiccato le fiamme. "Ho fatto tutto da solo per frustrazione, per tristezza", ha detto. Poche ore prima del divampare delle fiamme, il Consiglio di Stato aveva dato ragione al Campidoglio e al suo bando per l'affidamento delle concessioni degli stabilimenti sul litorale di Roma. Bando che era stato sospeso in via cautelativa dal Tar dopo il ricorso di alcuni concessionari.
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Il giovane fermato è stato bloccato mentre si allontanava di corsa dal lido "Mami". Ha raccontato di avere appiccato le fiamme utilizzando una bomboletta spray e un accendino. Il 24enne è stato trasferito in carcere, per lui non è escluso che i pm possano chiedere una consulenza psichiatrica. Nei suoi confronti l'accusa è di incendio doloso. Le fiamme hanno riguardato il Salus, l'Arcobaleno, il Vittoria, il Plinius e la Capannina. Lunedì altri due stabilimenti, il Belsito e le Dune, erano stati dati alle fiamme.
Cinque dei sette stabilimenti andati a fuoco sono gli stessi che a febbraio sono andati a bando per le nuove concessioni del Comune di Roma. Si tratta degli stabilimenti Belsito, Delfino, Elmi, Plinius e Bagni Vittoria, tutti inseriti nel bando del 14 febbraio del 2025. Quelli a scadenza pluriennale sono invece il Salus e il Dune, che scadono nel 2028.
"Il messaggio è che i bandi continuano, che tutto questo non ha nessuna influenza: noi andremo avanti nella trasparenza e nella legalità. Non siamo nelle condizioni di dire se l'incendio sia stato fatto per inibire i bandi, c'è un'indagine, siamo assolutamente fiduciosi che la magistratura agirà con il massimo rigore e la massima attenzione". Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in prefettura a Roma tenutosi dopo i roghi. "Quello che possiamo dire è che lo Stato c'è, è unito, è presente, e si va avanti nella legalità, nella trasparenza sulla base delle procedure di legge. E nulla potrà impedire questo di andare avanti, quindi siamo assolutamente tranquilli e sereni", ha aggiunto.