fiamme divampate in un vano tecnico

Incendio in un albergo ad Abano Terme (Padova), in salvo 273 persone: "Terrorizzate, salvate con la gru"

Una quarantina di ospiti ha avuto bisogno di assistenza in pronto soccorso in seguito all'inalazione di fumo. Tra questi anche due bambini. Solo un caso serio ma non grave: un'anziana con problemi cardiaci

13 Ott 2024 - 13:19
 © Vigili del Fuoco

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Un incendio è divampato all'interno dell'hotel Alexander di Abano Terme (Padova). Il rogo è scoppiato in un vano tecnico al secondo piano e il fumo ha invaso l'intera struttura con 273 ospiti, tutti in salvo. Una quarantina di persone è stata curata al pronto soccorso a causa delle inalazioni di fumo: tra questi anche due bambini. Solo un caso serio, ma non grave: un'anziana con un quadro clinico più complesso per una patologia cardiaca. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme ed evacuato del tutto la struttura. Terminate le operazioni di messa in sicurezza, l'albergo è stato dichiarato inagibile. Il racconto di due turiste romane fa comprendere la drammaticità di quei momenti: "Eravamo terrorizzate, siamo state salvate dai pompieri con la gru".

Incendio in un albergo ad Abano Terme (Padova), in salto 273 persone

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Una famiglia di tre persone con un bambino piccolo, rimasta bloccata al sesto piano, è stata condotta a terra con un'autoscala. Le persone intossicate dal fumo sono state assistite dal personale del Suem, giunto sul posto con più ambulanze. Tutti gli ospiti sono stati accolti con generi di conforto e sono stati alloggiati in altre strutture alberghiere della zona. I vigili del fuoco hanno infine provveduto al recupero dei beni delle persone evacuate dall'hotel.

"La stanza è stata presto invasa dal fumo, non vedevamo e non capivamo nulla e siamo andate sul terrazzino; lì ci siamo salvate grazie al cestino che i pompieri hanno calato con la gru". E' la testimonianza sull'incendio all'hotel Alexander di Abano di due amiche romane, Patrizia e Roberta, che ora si stanno preparando per fare ritorno a casa. "Siamo ancora terrorizzate - raccontano, - con l'odore del fumo appiccicoso ancora addosso".

"C'era tanto fumo e un buio pesto che disorientava - aggiunge Marcella, anche lei romana. - Abbiamo visto tre persone calarsi dalla stanza al primo piano con le lenzuola, credo siano rimaste ferite".

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