Disposto anche il sequestro delle telecamere di sorveglianza. Il fascicolo per ora è senza indagati
Per il rogo di Malagrotta è stato aperto un fascicolo per incendio doloso. Ad avviarlo è stata la Procura di Roma per le fiamme che si sono sviluppate domenica nell'impianto di smaltimento dei rifiuti. Il procedimento è stato aperto alla luce della prima informativa trasmessa a piazzale Clodio dai vigili del fuoco. In base a quanto si apprende, i pm hanno proceduto al sequestro delle telecamere di sorveglianza presenti e disposto ulteriori accertamenti tecnici.
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Il procuratore Giovanni Conzo, della procura della Repubblica di Roma del pool dei reati in materia ambientale, titolare del fascicolo sul rogo al Tmb1 della discarica di Malagrotta ha aperto un fascicolo, contro ignoti, con l'ipotesi di reati di incendio doloso. La procura, ricevuta la prima informativa dei vigili del Fuoco del comando provinciale di Roma, ha disposto anche il sequestro delle telecamere del sito per il trattamento dei rifiuti. L'ipotesi giudiziaria della matrice dolosa, sarebbe un atto dovuto per poter procedere ad alcuni accertamenti, che altrimenti non sarebbe possibile effettuare senza l'ipotesi del dolo.
In occasione della presenza della Commissione Parlamentare sulle Ecomafie presso lo stabilimento di Malagrotta previsto per la mattina di giovedì 28 dicembre, il Comitato 'Valle Galeria Liberà invita tutti i cittadini a un sit-in "per dire basta a impianti nella Valle Galeria, basta ad altri disastri ambientali e per pretendere l'avvio della riqualificazione del territorio".