A "Quarta Repubblica" il ministro degli Esteri: "C'è un'aggravante per chi commette reato perché servitore dello Stato"
Ospite a "Quarta Repubblica" Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, torna sul caso del dossieraggio al centro dell'inchiesta della Procura di Milano e quello nel quale il tenente Gdf Pasquale Striano è stato accusato di confezionare dossier illegali dai computer della Direzione nazionale antimafia. "Sono vicende simili perché si viola un diritto e noi come Forza Italia ci battiamo per difendere i diritti delle persone che vengono prima di ogni altra cosa. Il diritto alla vita privata è stato violato così come è stato violato il diritto da parte di un servitore dello Stato, ed è più grave, ma sempre della stessa cosa parliamo" ha detto Tajani.
"C'è un'aggravante per chi commette il reato perché è un servitore dello Stato e dovrebbe essere una figura questa che combatte la malavita organizzata e il crimine e non fare dossieraggi politici, ma è sempre lo stesso diritto alla riservatezza della vita privata che è stato violato, indipendentemente dal motivo per il quale è stato violato", ha ribadito Antonio Tajani.