Il 29 marzo 1965 due operai, al lavoro per rafforzare le traversine, furono travolti e uccisi da un'automotrice
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Sessantasette anni fa Brandizzo visse un incidente ferroviario del tutto simile a quello che nella notte tra mercoledì e giovedì ha visto la morte di cinque operai. Stessa dinamica e stesso luogo: erano poco dopo mezzogiorno del 29 marzo 1965 quando due operai di Borgo Vercelli, Luigi Beretta, 36 anni, Evasio Innocenti, 35, che stavano lavorando per rinforzare le traversine, furono travolti e uccisi da un’automotrice. Anche in questo caso il macchinista non aveva mai ricevuto l’ordine di fermarsi. E anche in questo caso alcuni colleghi si salvarono per un soffio.
Le coincidenze non si fermano qui però. I due operai facevano parte infatti della cooperativa di Borgo Vercelli da cui è nata l'azienda per la quale lavoravano le vittime dell'incidente avvenuti alcuni giorni fa.
A ricordare la tragedia di 67 anni fa è stato il sindaco di Borgo Vercelli, Mario Demagistri, assieme alla figlia di una delle due vittime, Ivana Beretta.