© Ansa
© Ansa
Al vaglio degli inquirenti anche la posizione degli altri quattro giovani nell'auto. In gravi condizioni la madre e la sorella del bambino
© Ansa
© Ansa
Quando ha saputo che il figlio era morto in un incidente stradale, il padre di Manuel Proietti ha tentato di farsi giustizia da solo. L'uomo, infatti, ha cercato di aggredire il giovane conducente del Suv Lamborghini, 20 anni, che ha travolto, a Casal Palocco a Roma, la Smart su cui viaggiavano la moglie e l'altra figlia, quest'ultime ricoverate in gravi condizioni. Il padre è stato bloccato dai vigili e dai poliziotti. Sulla vettura di grossa cilindrata c'erano cinque youtuber che, secondo alcune testimonianze, stavano giravano un video forse per una sfida sui social.
Il conducente è stato indagato per omicidio stradale. Al vaglio degli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, anche la posizione dei quattro presenti nell'auto. Nei loro confronti potrebbe essere contestato il concorso nel caso in cui venisse accertato che nelle fasi precedenti allo schianto stessero girando un video da postare, poi, sui social per una "sfida" online incitando il ragazzo alla guida. I cellulari di tutti i giovani sono stati sequestrati.
L’obiettivo dei giovani youtuber, ma questo elemento è ancora tutto da verificare e sarà approfondito nel corso delle indagini, era resistere 50 ore in auto, filmando e postando i video.
I pm di Roma affideranno una consulenza tecnica per accertare a che velocità stesse viaggiando il Suv Lamborghini. Gli inquirenti hanno, inoltre, acquisito le immagini delle telecamere presenti in zona che potrebbero avere ripreso le fasi del tragico schianto. Sarà sentito anche il titolare del noleggio della vettura di grossa cilindrata. Saranno poi fatte verifiche anche sulla versione che daranno gli altri giovani a bordo del Suv. Gli inquirenti ascolteranno e alcuni testimoni dell’incidente.
Nel devastante impatto tra il Suv Lamborghini e la Smart, anche la madre e la figlioletta sono rimaste gravemente ferite. Entrambe sono state trasportate in codice rosso all'ospedale Sant'Eugenio. Non sono in pericolo di vita.