Le prime ricostruzioni

Incidente Roma, l'unico sopravvissuto salvo "grazie a Flavia e Giulia” | Dall'ospedale ha chiesto di vedere la Lazio

Intanto un altro amico, Simone Natale, confessa di essersi salvato per un cambio turno: "Avrei dovuto esserci anche io su quella macchina"

30 Gen 2023 - 13:01
 © Vigili del Fuoco

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L'unico superstite all'incidente di Roma, nel quale hanno perso la vita cinque giovanissimi, è Leonardo Chiapparelli. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo sarebbe sopravvissuto grazie a due delle vittime: Flavia e Giulia erano in braccio ai loro amici e hanno fatto da scudo. Le condizioni del sopravvissuto, ancora in terapia intensiva, stanno migliorando: domenica scorsa il 21enne ha chiesto di seguire la partita della Lazio. Intanto un altro amico della comitiva confessa: "Avrei dovuto esserci anche io su quella macchina, sono salvo grazie a un cambio turno".

"Leonardo vivo grazie alle amiche"

 Giovedì scorso Flavia Troisi e Giulia Sclavo erano in braccio a due amici seduti nei sedili posteriori. Al momento dell'impatto i loro corpi sono stati sbalzati fuori dalla Cinquecento in via Nomentana insieme a quello di Valerio Di Paolo. Leonardo Chiapparelli è sopravvissuto probabilmente perché le ragazze gli hanno fatto da scudo.

Nuovi particolari della serata

 L'auto che si è tragicamente ribaltata era omologata per quattro persone. Pare che a bordo il quinto e sesto passeggero, Flavia e Leonardo, si siano aggiunti in un secondo momento. Non si trovavano nello stesso locale del resto della comitiva ma erano in un altro pub, a poche centinaia di metri di distanza. Avrebbero accettato un passaggio in Cinquecento intorno alle 2,15, per essere accompagnati a prendere l’auto di Leonardo. La destinazione si trovava in piazza Varisco, poco dopo il punto dell’incidente.

"Posso vedere la Lazio?"

 Solo il 21enne sopravvissuto potrà svelare nuovi particolari su ciò che è accaduto prima dell'impatto, a partire da chi era alla guida quella sera. Il ragazzo, ricoverato in terapia intensiva al Sant’Andrea, sta meglio. Domenica scorsa sarebbe riuscito a seguire la partita della Lazio, la sua squadra del cuore, attraverso lo schermo del telefono. La famiglia aveva evitato di consegnarglielo prima per ragioni precauzionali. Il ragazzo è ancora sotto shock. "Sono rimasto solo", avrebbe detto non appena gli è stato comunicato della morte degli amici. Intanto sua madre avrebbe fatto visita ai genitori di Alessio, amico del cuore di Leonardo, provando grande dolore per la sua morte e senso di colpa per potere ancora abbracciare il suo ragazzo. Lo riferisce la Repubblica.

"Avrei dovuto esserci anche io su quella macchina"

 La morte dei cinque ragazzi sulla Nomentana ha sconvolto tutti, anche chi quella sera avrebbe dovuto passarla con loro. Solo per una casualità un loro amico non si trovava a bordo della Cinquecento dell'incidente. In un'intervista al quotidiano la Repubblica, Simone Natale racconta: "Mi è saltata la serata all'ultimo momento perché mi hanno cambiato il turno di lavoro, sono vivo per miracolo". Il 21enne, guardia giurata al centro commerciale Porte di Roma, è stato chiamato dal suo capo per la variazione dell'orario lavorativo poco prima dell'appuntamento con gli amici. "Qualcuno, forse Flavia o Simone, ma non so dire chi con precisione - spiega addolorato il ragazzo - ha preso il mio posto in macchina e io sono ancora qui".

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