Altri due casi dopo quello di Volvera (Torino): una donna è stata travolta mortalmente a Mestre; stesso destino per un anziano a Finale Ligure
Ravenna, controlli sul telefonino a chi resta coinvolto in un incidente stradale © Tgcom24
Ancora due morti sulle strade, a distanza di poche ore. Una tragica coincidenza che si era ripetuta anche nei giorni scorsi e che accende un faro sulle misure di sicurezza per i pedoni. Entrambe le vittime, a Mestre e Finale Ligure, sono state travolte mentre attraversavano sulle strisce pedonali.
Nella serata del 17 giugno, a Mestre, una donna di 53 anni è stata investita e uccisa mentre attraversava la strada sulle strisce. Dopo il violento impatto, la vittima è stata scaraventata ad alcuni metri di distanza dallo scontro, morendo sul colpo. Inutili i soccorsi: l'automobilista alla guida del mezzo che ha investito la donna ha detto di non averla vista attraversare. Intorno alle 12 di oggi 18 giugno, invece, un anziano che stava attraversando l'Aurelia, sempre sulle strisce pedonali, è stato travolto da un taxi ed è morto. La vittima è un turista che da anni trascorreva le vacanze estive a Finale. Anche in questo caso i soccorsi sono stati vani e l'uomo è morto poco dopo l'arrivo all'ospedale Santa Corona di Pietra. Sotto choc il guidatore del taxi, che avrebbe avuto anche un lieve malore.
Solo due giorni prima, a Volvera, nel Torinese, un ragazzo di 24 anni era stato arrestato per omicidio stradale. Aveva investito e ucciso un giovane - che poi si è scoperto essere suo amico - mentre attraversava la strada con la fidanzata, che se l'è cavata con una frattura a un braccio. Il 24enne era stato trovato positivo ad alcol e droghe.
Secondo i risultati dell’Osservatorio Pedoni di Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), dall'inizio dell'anno a oggi, sono morti 173 pedoni sulle strade italiane. Molti sono stati uccisi nel luogo più sicuro, sulle strisce pedonali dei centri urbani; alcuni sono stati addirittura falciati sui marciapiedi. A guidare la triste classifica a livello territoriale è il Lazio con 35 decessi, quasi un quinto del totale, di cui ben 20 a Roma. Seguono Lombardia con 20 decessi, Emilia-Romagna e Veneto con 17, Campania con 15
Dal report Asaps emerge che la popolazione più anziana è come sempre quella più vulnerabile: ben 80 pedoni avevano più di 65 anni. Sono invece 7 le vittime con meno di 18 anni, di cui due deceduti ad aprile.