Sia la vittima sia il conducente sono dipendenti dell'azienda, una cartiera con sede a San Pietro a Vico. Il rammarico dell'assessore
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Un 69enne è morto in un incidente sul lavoro avvenuto all'interno di una cartiera di Lucca: sarebbe stato investito da un carrello elevatore in movimento, forse in retromarcia. Sia la vittima sia il conducente risulterebbero essere dipendenti dell'azienda con sede in località San Pietro a Vico. Sul posto il personale del 118, la polizia e gli operatori della Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Esprime il proprio rammarico sulla vicenda l'assessore regionale al lavoro, Alessandra Nardini. "Una terribile notizia da San Piero a Vico, Lucca, che mi arriva proprio mentre sono a Firenze alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil preoccupati per la crisi del settore moda: un uomo di 69 anni è morto travolto da un carrello elevatore in una cartiera. Saranno le indagini a fare piena luce su quanto accaduto e chiarire eventuali responsabilità, ma una cosa mi sento di dirla subito: ogni morte sul lavoro è un fallimento - afferma la Nardini -. È un fallimento che richiama tutti, istituzioni, enti preposti ai controlli, imprese, organizzazioni sindacali e datoriali a un impegno comune che vada ben oltre il cordoglio e potenzi sinergie, buone pratiche, regole e controlli, formazione, per fermare una strage inaccettabile".
"La sicurezza e la salute sul lavoro sono un diritto, nessuno deve infortunarsi, ammalarsi o morire lavorando. È immorale, è indegno per un Paese che voglia dirsi civile". "Voglio poi dire anche un'altra cosa: mi ha colpita l'età del lavoratore - aggiunge Nardini - Forse anche su questo, sul fatto che a 69 anni un uomo sia ancora a lavorare in una cartiera, servirebbe aprire una riflessione e correggere l'ennesima stortura che non possiamo non vedere".