con le festività maggiore trasmissione di virus

Influenza e bronchiolite, è boom tra i bambini: Pronto Soccorso e reparti pediatrici pieni da Nord a Sud

Secondo i dati forniti dalle Regioni, aumentano gli ammalati dopo le festività, a causa del virus sinciziale

03 Gen 2024 - 15:22
 © ansa

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Influenza e bronchiolite - l'infezione causata dal virus sinciziale (ecco di cosa si tratta) - dilagano tra i bambini, specie quelli sotto i 5 anni. Lo afferma Rino Agostiniani, vicepresidente della Società italiana di pediatria, secondo cui i reparti sono pieni e lo stesso vale per i Pronto Soccorso, da Nord a Sud, nei grandi ospedali e in quelli di media entità. Una situazione che "in tante realtà - sottolinea Agostiniani - si è rivelata critica, con dei numeri veramente molto alti di visite alle strutture di Emergenza e attese lunghe" (così come mostrano i dati in Lombardia).

© Tgcom24

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L'esperto

 Il vicepresidente della Società italiana di pediatria, Rino Agostiniani, spiega come con le festività sia aumentato il numero di persone, soprattutto tra i più piccoli, colpiti dall'influenza. "Ci sono state le festività, con cui ormai abbiamo perso tutti i meccanismi di controllo delle infezioni. Molte persone insieme in ambienti chiusi e questo ha facilitato una maggior trasmissione dei virus e una situazione nella quale stiamo raggiungendo il culmine epidemico, specie per l'influenza - osserva -. Per l'organizzazione che abbiamo oggi, molti di questi casi poi finiscono in ospedale". "Il virus sinciziale è in salita, soprattutto nei piccoli sotto i 5 anni, anche come ricoveri - precisa Agostiniani - . Mentre durante il periodo pandemico si era un po' spostato l'andamento del picco, quest'anno il virus è tornato a comportarsi come nel passato, con un inizio verso fine novembre, dicembre, e l'aspettativa è che duri ancora un po', con numeri alti nel mese di gennaio e andando poi a calare. Però nei bimbi piccoli, la percezione è che i casi di influenza superino comunque quelli di bronchiolite".

La bronchiolite

 "Per la bronchiolite - aggiunge il pediatra - i casi difficili sono quelli in bimbi sotto i 6 mesi. Per i più piccoli, molte situazioni complesse le vediamo in special modo con i secondi nati, cioè con i bambini magari di un mese che hanno un fratellino che va alla scuola materna e che 'porta' il virus a casa". "Il carico di lavoro delle strutture pediatriche è importante in questo periodo - conclude l'esperto -. Per il rientro a scuola imminente dei bambini, che riguarderaà sempre la permanenza in ambienti chiusi, uno dei consigli principali è sempre quello di arieggiare le classi. Non si deve avere paura che i bambini prendano freddo, ma fare attenzione al virus che circola negli ambienti chiusi".

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