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La decisione di destinare alle farmacie solo l'1,5% dei vaccini antinfluenzali acquisiti dalle Regioni "non garantisce una risposta adeguata ai bisogni della popolazione". Lo affermano le federazioni dei farmacisti Federfarma, Fofi e e Assofarm commentando l'intesa Stato-Regioni per rivedere la quota delle dosi da destinare al sistema territoriale delle farmacie. Si tratta di "250mila dosi a fronte di un fabbisogno stimato tra 1,2 e 1,5 milioni".