sale la tensione

Insulti e "avvertimenti" in tutto il nord Italia: "I tifosi del Napoli non festeggino nelle nostre città"

Da Bergamo a Torino da gruppi ultras parole pesanti verso i sostenitori azzurri, pronti a celebrare la vittoria dello Scudetto

03 Mag 2023 - 14:49
 © Getty Images

© Getty Images

Non si fermano le intimidazioni e gli insulti nei confronti dei tifosi partenopei. Gruppi ultras di diverse città del Nord hanno infatti "avvertito" in modo molto esplicito i sostenitori della squadra azzurra, pronti a festeggiare l'imminente vittoria dello Scudetto, che al Napoli manca dal 1990. 

Da Udine a Bergamo, passando per Varese e Torino sono tante le tifoserie che in questi giorni stanno intimando ai tifosi presenti in queste città di non scendere in strada per festeggiare.

 
Un esempio è il volantino "Bergamo non festeggia", pubblicato su Twitter: "In questa terra non possono essere tollerati festeggiamenti per la squadra partenopea - si legge nel post - ricordiamo a ristoratori, baristi, pizzaioli che per festeggiamenti e pagliacciate varie riceveranno adeguate risposte alle loro attività anche a distanza di tempo".


Situazione molto tesa anche a Udine, proprio dove la squadra di Luciano Spalletti potrebbe finalmente festeggiare il terzo scudetto della sua storia.  "Non abbiamo mai permesso a juventini, milanisti e interisti di festeggiare nella nostra città. Allo stesso modo, a maggior ragione, non sono graditi né tollerati festeggiamenti di alcun tipo da parte dei napoletani. Udine è solo bianconera. Rispetto", questo il messaggio con cui i tifosi friulani hanno voluto manifestare la propria contrarietà agli eventuali caroselli azzurri.


Messaggi simili anche a Torino, dove impera la rivalità storica con la Juventus: "A Torino ci sono solo due squadre che possono colorare le piazze. Già quando lo fanno i nostri i cugini per festeggiare le loro promozioni dalla B alla Serie A facciamo fatica a contenerci e a non scendere, ma è anche la loro città. Questa non è la vostra città, quindi evitate perché non ve lo permettiamo".
 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri