Il giornalista, già precedentemente richiamato, è stato sospeso dall'ordine regionale della Campania
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Hanno suscitato indignazione e tante polemiche le frasi sessiste del telecronista Sergio Vessicchio pronunciate durante la partita di eccellenza in Campania tra il Sant'Agnello e l'Agropoli, svoltasi domenica 24 marzo, nei confronti della guardalinee Annalisa Moccia: "Prego la regia di inquadrare l'assistente donna, che è una cosa inguardabile. E' uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri in un campionato dove le società spendono centinaia di migliaia di euro, è una barzelletta della Federazione una cosa del genere". Parole confermate anche successivamente dallo stesso giornalista su Twitter: "Ritengo personalmente che far arbitrare le donne nel calcio sia sbagliato per alcuni motivi quindi confermo il mio pensiero. Perché tutti questi squallidi moralisti non fanno una battaglia per farle giocare insieme ai maschi? La vera discriminazione è questa". Affermazioni che sono costate al giornalista la sospensione dall'ordine della regione Campania.
Lunedì mattina la marcia indietro e le scuse - "Ho sbagliato e ho fatto una stupidaggine. Mi sono espresso male, non sono sessista e le farei governare il mondo. Ero in diretta e non potevo subito riparare. Mi sono accorto subito di aver detto una cavolata e ne pagherò le conseguenze, ha spiegao Vessicchio, e donne arbitro sono statisticamente meglio degli uomini. Non volevo creare nessun pandemonio. Non sono razzista, sono per l'integrazione a 360 gradi. Ho attaccato il sistema e la Federazione, ho sbagliato i modi nell'esprimere il mio pensiero".
Nicchi: "Sconcertato, andremo per vie legali" - Il Presidente dell’AIA (Associazione Italiana arbitri), Marcello Nicchi, ha preso una dura posizione contro Sergio Vessicchio in una nota. "Rimango sconcertato per le inqualificabili e discriminatorie espressioni utilizzate dal giornalista Sergio Vessicchio, telecronista per una TV locale della partita Agropoli-Sant’Angelo, nei confronti della nostra associata Annalisa Moccia, solo perché donna. Ad Annalisa, ed a tutte le nostre associate, va la piena solidarietà mia e di tutto il movimento arbitrale italiano, consapevole dell’importante apporto che quotidianamente danno alla nostra categoria. Ho segnalato l’episodio al Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’Autorità politica delegata ed alle forze di polizia. Contestualmente come AIA abbiamo conferito incarico ai legali per agire, in tutte le sedi ritenute opportune, a tutela dell’immagine delle associate donne e dell’intera categoria".
Ritengo personalmente che far #arbitrare le #donne nel #calcio sia sbagliato per molti motivi,quindi confermo il mio pensiero.Perchè tutti questi squallidi moralisti non fanno una battaglia per farle giocare insieme ai maschi?La vera discriminazione è questa.
— Sergio Vessicchio (@SerVessicchio) 25 marzo 2019
I precedenti di Vessicchio - Sergio Vessicchio non è nuovo a uscite che fanno discutere e suscitano sdegno. Nel 2006 quando era direttore del mensile Il Cittadino si scagliò pesantemente contro il turismo di Agropoli, in particolare contro i napoletani. "Diciamo no ai napoletani", aveva scritto, "e questo è un invito al resto della nazione. Vogliamo gli altri, vogliamo un turismo di qualità, di gente per bene, di signori. Siamo stanchi di fronteggiare ogni anno queste persone che pensano di venire ad Agropoli e portare civiltà. Siamo a 100 km da Napoli, a una ottantina dai paesi vesuviani, ma non siamo napoletani. Teniamo a sottolinearlo. Prendiamo le distanze e ci offendiamo se ci chiamano napoletani. E’ un’offesa grande, schifosa, indegna per ogni cittadino di Agropoli".
Nel marzo 2018, in occasione dell'anniversario dell'Inter, Vessicchio attaccò duramente il club nerazzurro e Ronaldo. "Un cesso che va a trans, la giusta immagine della storia dell'Inter" il titolo dell'articolo incriminato. Duro anche un suo editoriale del novembre del 2018 su TuttoJuve.net contro Massimiliano Allegri di cui riportiamo uno stralcio. "Prima o poi ci riuscirà. Prima o poi questo allenatore annullerà tutti gli investimenti della Juventus. Negli ultimi due anni lo ha salvato Higuan, il pipita in due campionati giocati da schifo ha segnato 40 goal molti dei quali determinanti. Quest’anno il pipita non c’è ma direte c’è Cristiano Ronaldo. Non può essere la stessa cosa. Non può segnare i goal dal ruolo in qui gioca in una squadra messa in campo disordinata, senza schemi, senza un’idea di gioco... Perde giocatori continuamente, una costante nella gestione Allegri e oltre a sbagliare formazioni sbaglia anche i cambi. In precedenza sbagliava le formazioni e poi “apparava” con le sostituzioni. Ora sbaglia proprio tutto... La Juventus è priva in questo momento, lo era anche prima, di una guida importante. In panchina ha un cialtrone che ha messo in discussione le ultime vittorie di campionato durante i quali la squadra ha sofferto con tutte le avversarie tranne che in qualche circostanza... Allegri non è un allenatore per la Juventus che intende vincere la competizione europea. Le partite cruciali li sbaglia sempre ( Bayern, Real Madrid, Barcellona e ora Manchester U ). In europa si deve giocare coralmente e non fare tattica... Se non ci fosse stato Allegri, la Juventus sarebbe ricordata come più devastante squadra del secolo". Nei mesi a seguire gli attacchi al tecnico bianconero sono stati ripetuti.