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Con il progredire della campagna di vaccinazione, la mortalità è significativamente diminuita a partire dalla 20esima settimana del 2021
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Nel 90% delle schede, Covid-19 è stata riportata come causa direttamente responsabile del decesso. In un campione di 6.530 schede di morte relative a casi deceduti nel 2021 è stata valutata la presenza del Covid-19 come causa iniziale, le sue complicanze e la presenza di altre concause. E' quanto emerge dal settimo rapporto congiunto Istituto nazionale di statistica (Istat) e Istituto Superiore di Sanità (Iss) sull'impatto dell'epidemia sulla mortalità totale.
Nel 90% delle schede si riscontrano come complicanze condizioni tipicamente associate al virus, quali polmonite, insufficienza respiratoria, distress respiratorio acuto o altri sintomi respiratori.
Mortalità in calo con il progredire dei vaccini Con il progredire della campagna di vaccinazione, la mortalità è significativamente diminuita a partire dalla 20esima settimana del 2021: l'82% circa dei decessi nel 2021 è avvenuto nel primo quadrimestre. In particolare, si è molto ridotta la mortalità Covid correlata nella fascia di età 80 anni e più, per la quale, a fine 2021, è stata raggiunta una copertura vaccinale con il ciclo primario pari a circa il 95%. La campagna di vaccinazione, iniziata il 27 dicembre 2020, a partire da maggio 2021 ha raggiunto elevati livelli di copertura, soprattutto nelle fasce di età più avanzate (60+).
Da inizio pandemia eccesso mortalità 178mila casi Da inizio pandemia (marzo 2020) a gennaio 2022 l'eccesso di mortalità totale, rispetto alla media 2015-2019, è stato di 178mila decessi, con gran parte dell'eccesso del 2021 che è stato osservato nel primo quadrimestre quando la copertura vaccinale era ancora molto bassa.