"più nascite in Germania, Svizzera e Gb"

Istat: gli italiani all'estero sono 5,9 milioni, in lieve aumento (+1,7%)

Più della metà dei nostri connazionali (3 milioni e 246mila) ha scelto l'Europa, mentre più di 2 milioni e 384mila l'America

18 Lug 2024 - 12:49
 © Afp

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I cittadini italiani all'estero sono in aumento. Lo certifica l'Istat, secondo cui al 31 dicembre 2022 i cittadini italiani che dimorano abitualmente all'estero sono 5 milioni e 940mila, 97mila in più rispetto all'inizio dell'anno. Tuttavia, in termini relativi, l'incremento risulta lieve (+1,7%). Il numero di cittadini italiani residenti all'estero cresce nel 2022 per varie cause: nei flussi migratori con l'Italia gli espatri oltrepassano di oltre 25mila unità i rimpatri (un po' più donne che uomini), la dinamica naturale è positiva (25mila nascite contro 8mila decessi) e si registrano 85mila acquisizioni di cittadinanza italiana. Tra i connazionali all'estero più della metà (3 milioni e 246mila) è residente in Europa e più di 2 milioni e 384mila in America (nei due continenti risiede circa il 95% dei residenti all'estero).

Il consolato che registra la presenza più alta di italiani è Londra (sono per lo più uomini e tra i più giovani dell'intero contingente residente all'estero), segue Buenos Aires, con poco più di 322mila italiani, in questo caso sono di più le donne e l'età mediana è pari a 49 anni.

Restando in Argentina, tra le prime venticinque città sedi di consolato con più registrazioni di italiani ci sono anche Rosario, Cordoba e La Plata (rispettivamente con 137mila, 101mila e 86mila italiani), in lieve prevalenza donne e con un'età mediana compresa tra i 42 e i 47 anni. 

Più nascite di italiani in Germania, Svizzera e Gb

 Nel 2022 i nati da genitori italiani dimoranti all'estero sono 25mila, con una prevalenza di nascite nei Paesi europei (70,4%), in particolare in Germania (17,4%), Svizzera (14,6%) e Regno Unito (10%), si legge sempre nel dossier Istat. Il consolato con il maggior numero di nati da italiani residenti è Londra (oltre 2mila in valore assoluto, 8% del totale), seguono Zurigo (oltre 1.400, pari al 5,6%) e Parigi (oltre 1.000, con il 4,1% in termini relativi).

Le nascite avvengono quasi esclusivamente all'estero (98,8%) ma vi sono anche poco meno di 300 nati in Italia, che sono stati successivamente registrati come residenti all'estero soprattutto nei Paesi europei (Regno Unito, Germania, Svizzera e Francia). Nel 97,8% dei casi il Paese estero di nascita coincide con il Paese estero di residenza, mentre tra i nati in Italia solo nel 34,9% dei casi il Comune di nascita coincide con quello di iscrizione in Aire.

Il tasso di natalità complessivo è pari a 4,3 per mille, ma si osservano oscillazioni significative tra i continenti esteri di residenza. Tra essi, i valori più elevati si riferiscono agli italiani residenti in Europa (5,5 per mille). I tassi di natalità nel continente americano risultano più contenuti (2,5 per mille), anche laddove si concentra una quota importante di italiani, come ad esempio in Brasile (3,3 per mille) o in Argentina (1,9).

Età media è di 43 anni

  L'età media degli italiani all'estero è di 43 anni. Il 53% è composto da uomini, per quanto la distribuzione per genere risulti eterogenea tra i vari Paesi di residenza. Analogamente è differenziata l'età mediana che, per il complesso degli italiani all'estero è pari a 43 anni, ma mostra una forte variabilità - si legge nel rapporto - si va dai 33 anni tra chi risiede in Austria ai 58 anni di chi risiede in Canada. Tra i principali Paesi di residenza estera degli italiani si osserva in primo luogo una più forte concentrazione nelle classi di età più anziane e una predominanza maschile quando si considerino i soli nati in Italia, conseguenza di una storia migratoria meno recente - viene evidenziato -. Al contrario, tra gli italiani nati all'estero, si evidenzia una distribuzione per genere più equilibrata ma soprattutto un profilo per età più giovane.

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