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Secondo l'Istituto superiore di sanità salgono a 25 i casi confermati di febbre del Nilo in Italia. Erano 6 nel precedente bollettino aggiornato al 26 luglio. Attualmente non esiste un vaccino. I sintomi più gravi si presentano, in media, in meno dell'1% delle persone infette (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, tremori, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un'encefalite letale.