Accanto al volto dell'afroamericano alcuni simboli della lotta al razzismo: da Malcolm X a Luther King, da Angela Davis a Lenin
Il volto di George Floyd spunta su un murales sui tetti di Napoli accanto a Martin Luther King, Malcolm X, Angela Davis e Lenin. Lo street artist italo-olandese Jorit ha ritratto l'afroamericano ucciso da un poliziotto a Minneapolis e, per dire basta al razzismo, ha accostato il suo viso a quattro personaggi che della lotta all'odio razziale hanno fatto una delle loro ragioni di vita. Floyd occupa la posizione centrale dell'opera, con lacrime rosse che gli rigano le guance. Il murales, che misura due metri per cinque, sta già facendo il giro del web dopo che qualche drone lo ha catturato "in anteprima".