"Elezioni in 76 Paesi nel 2024, ci sono rischi di interferenze e condizionamenti", ha detto il direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), Elisabetta Belloni
La Russia è l'attore più attivo in campagne ibride "a danno dell'Italia e dell'Occidente intero". Spionaggio, attacchi cyber, disinformazione, sfruttamento in chiave destabilizzante dei flussi migratori: questo l'arsenale usato, secondo la relazione annuale dell'intelligence presentata mercoledì 28 febbraio. "Nel 2024, 76 Paesi del mondo, pari alla metà della popolazione mondiale, andrà al voto e ci sono rischi di interferenze e condizionamenti dei processi elettorali attraverso la minaccia ibrida". Così il direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), Elisabetta Belloni, alla presentazione della relazione.
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