Romina ha scoperto la verità su Claudio grazie a un messaggio della cognata di lui
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Non riesce a trattenere le lacrime, Romina. L'ex compagna di Claudio, l’untore HIV di 37 anni arrestato ad Ancona, prova a raccontare come sia cambiata la sua vita dopo aver contratto il virus dell'HIV, ma le parole sono rotte dalla incredulità e dalla tristezza. “Mi ha contagiata di proposito, non mi ha mai detto di averlo”. Claudio, un uomo all’apparenza dolce, che nascondeva quel suo terribile segreto dietro modi gentili: “Era affettuoso, passionale, pieno di attenzioni: pensavo di aver trovato un ragazzo perfetto”. Dai messaggi del buongiorno, fino alle rose inaspettate e regali ad ogni evento, era questa la maschera dell’untore.
“Quando mi ha detto che aveva avuto 200 partner ho creduto fosse spavalderia. Mi aveva anche assicurato di averlo sempre fatto con le dovute precauzioni. 'Per me non esiste l’HIV', mi aveva assicurato”. Claudio le aveva proposto le teorie dei complottisti negazionisti secondo cui il virus sia solo un’invenzione e che in realtà non esista. “L’8 aprile ho avuto la febbre a 39°, piaghe su tutto il corpo, afte, che mi facevano malissimo”. E così Romina ha scoperto della malattia di Claudio da un messaggio: “La compagna di suo fratello mi ha scritto: Hai fatto le analisi? Viste le condizioni di Claudio sono un po’ preoccupata!”. Ed è così che ha scoperto di aver contratto il virus.