È la novità introdotta all'ufficio personale del Raggi d'Aragona per mettere fine a ogni forma di abuso
Grandi cambiamenti all'azienda ospedaliera Raggi d'Aragona di Salerno: per entrare al lavoro, non basta più convalidare il cartellino ma adesso è richiesto anche il controllo delle impronte digitali. La norma in questione è stata introdotta per debellare il fenomeno dei cosiddetti "furbetti", gli assenteisti che spesso e volentieri, chiedono all'amico o collega di timbrare al posto loro.
Nicola Cantone, manager della struttura, assicura che "non c'è alcun rischio di violazione della privacy perché i dati personali restano a esclusiva disposizione del proprio badge". Quindi massima tutela per l'azienda ospedaliera e per la privacy dei dipendenti.
Da oggi il controllo spetta solo a chi lavora nell'ufficio personale ma è gia arrivato l'annuncio che dal 3 dicembre tutti i 3mila dipendenti della struttura per entrare al lavoro dovranno obbligatoriamente strisciare il badge e in seguito appoggiare il dito sul rilevatore di controllo.