Il sindacato ha scritto al ministro Bianchi rilevando quesiti errati o formulati in maniera ambigua in alcune prove per la secondaria
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Quesiti errati o formulati in maniera ambigua, alto tasso di bocciatura, mancata pubblicazione dei quesiti somministrati nelle prove sinora svolte: il sindacato Flc Cgil ha scritto al ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, chiedendo un suo intervento su diverse questioni attinenti il concorso ordinario della secondaria in corso di svolgimento: "Abbiamo già rilevato 10-15 quiz errati - spiega Manuela Pascarella, responsabile precari e reclutamento del sindacato - e serve un dato sulle bocciature".
Sulla stessa linea anche la Cisl: "Si stanno svolgendo le prove del concorso ordinario per la scuola secondaria e ogni giorno ci arrivano segnalazioni di quesiti sbagliati o per i quali più di una era la risposta esatta o addirittura casi in cui nella batteria di quiz la stessa domanda era ripetuta due volte. Abbiamo segnalato diversi casi al ministero, senza avere avuto al momento alcuna risposta; stessa sorte per gli aspiranti che hanno segnalato gli errori direttamente. Ancora non è chiaro come debbano operare gli interessati per avere accesso alla loro prova", dice Ivana Barbacci, segretaria Cisl Scuola. Per questi motivi il sindacato ha chiesto ai suoi legali di "agire diffidando formalmente l'Amministrazione, riservandoci di agire in giudizio per tutelare i nostri associati ingiustamente danneggiati".
Il rappresentate della Flc Cgil ha fatto poi sapere di aver chiesto al ministero "che siano diffusi i dati ufficiali sui candidati che hanno superato le prove scritte sin qui svolte e che questo dato sia aggiornato costantemente con il prosieguo delle prove". Ed è andato anche oltre, chiedendo "la convocazione delle organizzazioni sindacali per avviare un ampio confronto sulle procedure di reclutamento e la riforma prevista nel PNRR. Questo confronto è oggi necessario e potrebbe costituire un'occasione preziosa per la scuola e per il Ministero di definire finalmente un sistema di reclutamento a regime stabile, affidabile ed efficace, incentrato su solidi percorsi di formazione in ingresso, che consuetando si superare il modello nozionistico dei quiz a favore di un modello incentrato sulla formazione delle competenze metodologiche e didattiche irrinunciabili per la professionalità docente".