centinaia di repost

Foto modella in carrozzina ritenuta osè:Facebook toglie poi si scusa

"Nell'immagine si vede una parte del seno", racconta la protagonista Manuela Migliaccio. Proteste del web contro il social network, che ripristina l'immagine

14 Ott 2016 - 13:07

Censurata da Facebook perché oscena, volgare, pornografica. Il social network giudica così la foto della modella in carrozzina Manuela Migliaccio. L'immagine mostra la donna che sfila, con un seno che spunta dal vestito. E così rimuove l'immagine. Salvo poi, dopo la rivolta degli utenti che la ripostano, ripristinarla con tante scuse.

L'immagine era stata rimossa dal profilo di Fabrizio Bartoccioni, presidente della Fondazione Vertical, Onlus che raccoglie fondi per la ricerca contro la paralisi. E l’intervento aveva scatenato la rivolta degli utenti, scesi in campo a migliaia sfidando il colosso della Rete. Che ha fatto marcia indietro.

Manuela Migliaccio, ricorda il Resto del Carlino, è una studentessa di veterinaria a Bologna, originaria di Napoli e barista all’Altro Spazio, paraplegica dal 2009 a seguito di un incidente avvenuto in Grecia. Manuela il 4 giugno ha realizzato il record mondiale di marcia con un esoscheletro, percorrendo sul lungomare di Rimini 15 chilometri in 7 ore e mezza.

Il racconto della modella - "La foto è stata censurata perché si vede una parte del seno – racconta –. L'immagine era stata pubblicata con altre sul profilo del presidente della Fondazione Vertical. Il messaggio da Facebook è arrivato a lui: diceva che avevano ricevuto delle segnalazioni di utenti e valutato che la foto era da rimuovere poiché volgare, alla stregua di un contenuto pornografico. Allora, centinaia di persone l'hanno condivisa e dopo alcune ore è stata di nuovo censurata. Ora l'ho postata anche io, perché penso che non ci sia proprio nulla di volgare".

La foto incriminata è stata scattata il 3 ottobre durante una sfilata, in occasione della settimana della moda a Milano: "C'erano sia modelle in carrozzina che modelle in piedi e lo scopo era la raccolta fondi per la cura delle lesioni midollari. E' un format inaugurato nel 2012, col quale abbiamo sfilato anche a Roma e New York. Al momento dello scatto, ricorda Manuela, il vestito era semplicemente un po' aperto sul seno".

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