Il 24enne è rimasto paralizzato dopo un incidente. Grazie ad una raccolta fondi su Facebook il ragazzo ora può fare la riabilitazione
È il 30 gennaio di due anni fa. A Baronissi, in provincia di Salerno, Donato Lambiasi, studente universitario, all'epoca 22enne, sta consegnando pizze a domicilio col suo scooter. Viene travolto da un'auto, l'impatto è violentissimo. La sentenza dei medici non lascia speranze: se Donato sopravviverà, resterà per sempre in stato vegetativo. Sua madre però non si arrende e decide di combattere.
Donato passa da un ospedale all'altro. Prima a Imola, poi a Sant'Angelo dei Lombardi, infine in Austria, in una clinica specializzata vicino a Innsbruck, l'unica in grado di curarlo. E pian piano ritorna da un viaggio che avevano definito senza ritorno. Si sveglia dal coma, migliora. Adesso riesce a interagire, mangia, muove un braccio e una gamba. Fa progetti. Vuole tornare a camminare. Non si lascia inghiottire dalla disperazione, ce la mette tutta. Giorno dopo giorno, con sua madre sempre accanto.
La riabilitazione in Tirolo, però, costa 1000 euro al giorno. La regione Campania ha concesso un contributo finanziario per soli tre mesi, che scadono oggi. La famiglia ha aperto la pagina Facebook "Aiutiamo Donato" per trovare fondi. Ed è subito partita una gara di solidarietà in rete. Finora sono stati raccolti 33 mila euro, bastano soltanto per un mese di cure. La mamma del ragazzo allora lancia un appello: "Grazie per quello che avete fatto per mio figlio, sono commossa. Continuate a starci vicino e a donare. Lui ha bisogno di tutti voi".