E' riemerso dalle acque del Tignale Sebastian Marczewski, il sommozzatore che ha tentato di superare il primato assoluto
È stato ritrovato nelle acque del lago di Garda il corpo del sub di origine polacche Sebastian Marczewski. Il 41enne si era immerso per battere il record mondiale di 333 metri di profondità. Quando però non è riemerso all'ora concordata con la sua squadra di allenamento, sono scattate in tarda mattinata le ricerche delle diverse unità di soccorso che dopo qualche ore sono riuscite a recuperare la salma nelle acque del Tignale.
Il tentativo di superare il primato mondiale raggiunto da Ahmed Gabr nel Mar Rosso in Egitto, rientrava nella categoria di circuito aperto con bombole ad ossigeno. Sebastian Marczewski era un istruttore subacqueo certificato ma nel suo passato da militare aveva preso parte anche ad alcune missioni in Afghanistan dove aveva subito danni permanenti alla spina dorsale a causa di un'esplosione. L'uomo non è il primo che ha cercato di battere il record ed è anche il quarto sommozzatore polacco a perdere la vita nelle acque del lago di Garda: già nel 2017 era scomparso per le stesse dinamiche un suo collega di 38 anni, Waclaw Lejko, uno dei campioni polacchi di immersione.
Le ricerche - "L’intervento - ha spiegato la Guardia Costiera di Salò - ha impegnato l’imbarcazione GCA 58 della Guardia Costiera, quella del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Trento e del Nucleo Sommozzatori dei Volontari del Garda, che hanno iniziato le ricerche strumentali. Dopo qualche ora è stato individuato il corpo ad una profondità di circa 160 metri. Le operazioni di recupero sono durate circa un’ora e hanno visto l’utilizzo del ROV". Il Remotely Operated Vehicle è il veicolo sottomarino pilotato da una postazione remota utilizzato anche per recuperare i corpi dispersi in acqua.