© Ansa
© Ansa
A sparare è stato un militare di 55 anni, fermato per omicidio e tentato omicidio. Gli inquirenti seguono la pista passionale
© Ansa
© Ansa
Tragedia in provincia di Latina, dove Giuseppe Molinaro, carabiniere di 58 anni, ha sparato e ucciso il direttore di un albergo, Giovanni Fidaleo, rivale in amore. Il carabiniere ha poi ferito la donna che, ha raccontato il militare agli inquirenti, lui frequrentava e che avrebbe avuto una relazione con l'altro uomo. Molinaro è quindi fuggito, ma dopo qualche si è fatto arrestare.
Il carabiniere, in servizio in una stazione dell'Arma nel Casertano, è stato fermato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per omicidio e tentato omicidio. La vittima è un 60enne, gestore di un albergo di Suio Terme, frazione di Castelforte al confine tra Lazio e Campania e tra le province di Latina e di Caserta: si tratta di un piccolo centro montano noto per i suoi stabilimenti termali. Anche la donna ferita, una 40enne, sembra lavorasse nell'hotel.
Il militare, dopo la sparatoria, si è diretto verso il Casertano fermandosi da un amico a Teano, cui ha raccontato ciò che aveva commesso facendo contattare i carabinieri, che sono andati a prelevarlo e lo hanno condotto in caserma. "Ho ucciso due persone", sono state le prime parole pronunciate davanti ai colleghi dal militare, che era convinto di aver colpito a morte anche la donna.
Dall'interrogatorio reso da Molinaro nella caserma di Capua, sembra emergere il movente passionale: il carabiniere avrebbe avuto una relazione con la donna, ma il militare riteneva che anche Fidaleo la frequentasse. E lo ha preso di mira.
Avrebbe così raggiunto l'hotel dove era sicuro di trovare l'uomo, e nel parcheggio della struttura ha incrociato il 60enne gestore e la donna: ha quindi cominciato a sparare ferendo a morte l'albergatore e colpendo anche la donna. Il carabiniere ha quasi scaricato completamente la propria pistola contro i due: a terra gli uomini della scientifica hanno ritrovato almeno 10 bossoli tra l'esterno e l'interno della struttura, dove Molinaro ha inseguito l'uomo e la donna continuando a sparare.
Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri della compagnia di Formia, non ci sono state né discussioni né litigi prima degli spari: Molinaro semplicemente si è avvicinato al direttore dell'albergo e alla donna e ha aperto il fuoco. Il primo a essere colpito è stato l'uomo; il carabiniere ha quindi inseguito lui e donna all'interno dell'hotel e ha continuato a sparare contro entrambi. La donna è stata colpita al seno e all'addome, ed è proprio questa seconda ferita a preoccupare di più i medici del policlinico Gemelli di Roma, dove è stata ricoverata d'urgenza e operata.
Nel corso delle indagini saranno fondamentali gli esami balistici per accertare la traiettoria esatta dei colpi sparati.
Pochi mesi fa ad Asso, in provincia di Como, un altro carabiniere stato coinvolto in una sparatoria: il brigadiere Antonio Milia aveva sparato e ucciso il suo comandante, il luogotenente Doriano Fuceri, e quindi si era barricato in caserma. Il militare era quindi stato arrestato dopo diverse ore durante un blitz dei colleghi del Gis, uno dei quali era rimasto ferito nell'azione.