Il percorso formativo in carcere

Laurea con lode dietro le sbarre: ergastolano consegue il quarto titolo accademico

Dopo la maturità commerciale, il 56enne era riuscito a ottenere due lauree al Dams di Bologna, una in Lettere e filosofia all'università di Bologna e l'ultima all'università Tor Vergata di Roma

30 Mag 2022 - 12:44
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Dottore in "Editoria e Comunicazione" con votazione di 110 e lode, ma non si tratta di un risultato ottenuto da uno studente qualunque. Giuseppe Perrone, classe 1966, ha potuto portare a termine il suo percorso di studi, mentre sconta quel che resta della sua pena detentiva all'interno del carcere di Rebibbia. L'uomo, ex membro della Sacra Corona Unita, è stato condannato nel 1996 per l'omicidio di Mauro Maniglio, studente di diciotto anni ucciso per uno scambio d'identità.

Dopo cinque anni, passati in regime di 41bis sull'isola di Pianosa, il trasferimento a San Gimignano e quello nel carcere romano, Perrone ha avuto il tempo di scoprire passioni come la pittura, il teatro e lo studio. Ha ripreso gli studi da dove li aveva interrotti, prima di essere arrestato, ottenendo il diploma di maturità da istituto tecnico commerciale. Successivamente ha beneficiato di diversi programmi per detenuti per conseguire la laurea in "Istituzioni di Regia" al Dams di Bologna, con una tesi dal titolo "L'impiccato parlante", per poi specializzarsi in "Discipline Teatrali".

Dopo aver sostenuto qualche esame in "Teologia" all'università di Padova, ha poi concluso il proprio percorso di studi di "Lettere e Filosofia" all'università di Bologna. La quarta in ordine temporale è arrivata dall'università Tor Vergata di Roma. Difronte alla commissione ha discusso la sua tesi dal titolo "Gli abissi di una pena: a partire da Primo Levi". Insieme a lui, per la prima volta dopo la pandemia, ha assistito alla cerimonia la moglie.

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