Lo spostamento e l'invasione di viale Europa riscontrati solo in fase di collaudo. L'archistar: "L'unica è ridurre la sezione della strada"
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La Nuvola di Fuksas torna a essere al centro delle polemiche della Capitale dopo la scoperta che la struttura, in fase di costruzione, è stata "spostata" di due metri rispetto al progetto originale, invadendo e restringendo la strada antistante. Ma la società che ha eseguito i lavori, Condotte, si difende spiegando che la Nuvola è stata realizzata "in conformità al progetto di contratto e alle varianti che di volta in volta venivano richieste".
In una nota la società, che ha realizzato i lavori del centro congressi per conto di Eur spa sul progetto dell'archistar Massimiliano Fukas, sottolinea che sono state "rispettate tutte le indicazioni che il progetto di contratto conteneva e le disposizioni impartite".
Ciononostante, l'"invasione" di viale Europa è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno, durante gli 8 anni di cantiere e durante l'inaugurazione a ottobre, se n'era accordo. A far emergere il problema è stato, alla fine, il collaudo da parte dei tecnici del campidoglio. Con, martedì, l'annuncio pubblico dell'assessore all'Urbanistica di Roma, Luca Montuori, che "in fase di collaudo dell'edificato del Nuovo Centro Congressi realizzato nel quartiere Eur, gli uffici tecnici dell'Assessorato all'Urbanistica hanno rilevato un'anomalia di giacitura rispetto al progetto autorizzato". Cioè lo "spostamento" della struttura. "Per questo - prosegue l'assessore - da alcune settimane è stato aperto un tavolo tecnico congiunto con Eur Spa per trovare una soluzione che garantisca lo spazio pubblico a tutela dei cittadini".
Anche Eur spa chiarisce in una nota che "In fase di sistemazione delle aree esterne, a seguito degli approfondimenti tecnici necessari, è stata riscontrata la traslazione del fabbricato costruito rispetto a quanto previsto dal permesso a costruire, che ha comportato una riduzione della carreggiata di Viale Europa di circa 2 metri. Tale circostanza è stata analizzata congiuntamente all'Assessorato all'Urbanistica di Roma Capitale, oltre che in sede di Commissione Urbanistica al Municipio IX. L'errore è avvenuto nel 2008 in fase di start-up del progetto".
Dopo due incontri, spiega Eur, "si stanno valutando congiuntamente le possibili soluzioni a garanzia dell'interesse dei cittadini, ottimizzando la fruibilità veicolare e pedonale del contesto urbano. Parallelamente Eur S.p.A. sta verificando le responsabilità che potrebbero essere singole o diffuse, interne e/o esterne all'Azienda".
Dal canto suo il progettista, Massimiliano Fuskas, in un'intervista a la Repubblica si dice "scioccato nel venire a sapere una cosa così dai giornali". E spiegando di essere stato responsabile del progetto solo fino al 2008, perché quando "la sua conformità è stata appurata, tutto è passato alla ditta costruttrice", ritiene che ormai ci sia ben poco da fare, perché certo il centro congressi non può essere spostato di due metri: "L'unica è ridurre la sezione di viale Europa, diminuire le auto e ampliare l'area pedonale".