I cittadini sono scesi in piazza per protestare contro la "grandemonnezza", le buche e "l'abbandono della città". Chieste le dimissioni del sindaco Virginia Raggi: "Riprendiamoci la Capitale"
"Roma dice basta": è questo lo slogan di centinaia di cittadini capitolini riunitisi in piazza del Campidoglio per difendere la "dignità di Roma" e per protestare contro la "grande monnezza", le buche e "l'abbandono della città". Una manifestazione pacifica con tanti cartelli ironici: da "Raggi, una buca vi inghiottirà" a "Roma (pulita) o morte". I romani hanno chiesto a gran voce le dimissioni del sindaco Virginia Raggi: "Riprendiamoci la Capitale".
Tra le richieste anche "mezzi di trasporto più adeguati". Protestano anche i commercianti: "Il negoziante deve vivere ogni giorno, non si deve ignorare, vessare, emarginare".
Sono migliaia le persone riversatesi per le strade con cartelli e fischietti, con uno striscione che circonda il Nettuno e piazza del Campidoglio che scandisce "dimissioni, dimissioni". È una Roma borghese, con poca esperienza di piazza ma molta rabbia, quella che cinge Palazzo Senatorio. I simboli sono molti e diversissimi: dalle reti dei lavori infiniti in testa a mo' di corona alle ramazze di saggina, dalle biciclette ai tamburi.
Tanti capelli bianchi e qualche passeggino. Chiedono le dimissioni della giunta Raggi per un cambiamento di rotta della città: "Abbiamo tollerato troppo, la Capitale è nostra, riprendiamocela".